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 Presente e futuro dell'Alfa
 Gruppo Fiat e marchio Alfa Romeo - il futuro.
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

10890 Messaggi

Inserito il - 03/01/2014 : 16:01:46  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Criss

Ritengo che ora per marchionne, visto che è proprietario dell'intero gruppo, non ci siano più scuse per esordire con nuovi modelli e per un vero rilancio globale del marchio alfa romeo. I capitali ci sono, i progetti e le idee non dovrebbero mancare, le piattaforme ed i motori ci sono, per cui confido che ad aprile venga presentato un serio ed ambizioso piano industriale quinquennale. Non affronto il tema delle location produttive e tanto meno italiane in quanto le variabili sarebbero troppe. Se fosse per me non investirei un euro in italia visto quanto il governo ci tiene in italia agli automobilisti: accise carburanti, autostrade, iva, assicurazioni,ecc...un bancomat per lo stato.

Sì, concordo. Ora ci sono le condizioni per sopravvivere e quindi la possibilità di programmare con attenzione i nuovi modelli, i cui telai saranno razionalizzati ed utilizzati per realizzare prodotti anche diversi destinati ai diversi marchi del gruppo.
Ora ci sono anche le condizioni per poter vedere un minimo di luce anche per gli stabilimenti italiani che, fino a ieri e fin tanto che l'operazione Chrysler non fosse andata in porto, stavano inesorabilmente andando incontro ad un triste e ineluttabile destino: la chiusura. In Europa, infatti, c'è un netto surplus di capacità produttiva (troppi impianti) e se la Fiat fosse fallita nessun'altra azienda automobilistica li avrebbe utilizzati a causa del costo del lavoro, della logistica, delle imposte, della burocrazia, etc.(tutto già detto).
Molto più conveniente utilizzare gli stabilimenti Cechi, Polacchi, Serbi, etc.
Ergo: ci hanno guadagnato anche i lavoratori Fiat (che ora potranno avere un futuro), l'indotto ed il Paese.
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luciano
Tecnico di Restauro



Lazio

12538 Messaggi

Inserito il - 03/01/2014 : 18:01:54  Mostra Profilo Invia a luciano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Se non si decapita costo del lavoro,burocrazia e corruzione in questo paese non andremo piu' da nessuna parte.
Un esempio per tutti la sigaretta elettronica,che puo' sembrare una stupidaggine,eppure qualche posto di lavoro lo aveva creato.
Dopo aver cercato di demonizzarla,(come se quella di stato fosse un toccasana) ora e' pronta la mazzata.
http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2012/12/06/news/sigaretta_elettronica-48167614/


Immagine:

Luciano Bono



Consulente di restauro Duetto Club Italia
Vice presidente Commissione Tecnica Registro Italiano Alfa Romeo

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lambro 600 V
Utente Senior


Emilia Romagna

1954 Messaggi

Inserito il - 04/01/2014 : 02:30:58  Mostra Profilo Invia a lambro 600 V un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da luciano

Se non si decapita costo del lavoro,burocrazia e corruzione in questo paese non andremo piu' da nessuna parte.
Un esempio per tutti la sigaretta elettronica,che puo' sembrare una stupidaggine,eppure qualche posto di lavoro lo aveva creato.
Dopo aver cercato di demonizzarla,(come se quella di stato fosse un toccasana) ora e' pronta la mazzata.
http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2012/12/06/news/sigaretta_elettronica-48167614/




bisogna essere meravigliati che loro e tanti altri siano ancora quà!!
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giallo prototipo
Utente Medio


Lombardia

476 Messaggi

Inserito il - 04/01/2014 : 11:55:03  Mostra Profilo Invia a giallo prototipo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da stefanosir
programmare con attenzione i nuovi modelli, i cui telai saranno razionalizzati ed utilizzati per realizzare prodotti anche diversi destinati ai diversi marchi del gruppo.
Ora ci sono anche le condizioni per poter vedere un minimo di luce anche per gli stabilimenti italiani che, fino a ieri e fin tanto che l'operazione Chrysler non fosse andata in porto, stavano inesorabilmente andando incontro ad un triste e ineluttabile destino: la chiusura.
Ergo: ci hanno guadagnato anche i lavoratori Fiat (che ora potranno avere un futuro), l'indotto ed il Paese.



....staremo a vedere, ma proprio questo mi riesce difficile crederlo.

Il mercato USA (che Marchionne conosce benissimo)è cosa tutt'altro diversa da quello italiano: vendita e consegna immediata delle auto solo in pronta consegna, concessionari come supermercati, dove si discute a malapena il colore della vettura e da cui si parte persino senza targa.
E soprattutto costo dei carburanti risibile, rispetto a quello europeo.

Un affarone insomma, per la proprietà e per chi la gestisce (non dimentichiamo che l'AD di Fiat vede pagato il proprio cospicuo compenso in titoli azionari FIAT e, quindi, vi è anche un interesse diretto).

Ricordati, poi, che la Fiat è pronta a trasferire la propria sede in Olanda solo per pagare meno tasse.
E non dico che faccia male, anzi, forse fa anche bene, dato che "loro" possono, e i comuni mortali (come il sottoscritto) no.

Ma quanto a "nuovi" modelli in Italia, occupazione, stabilità, etc. etc., non mi ritengo ingenuo, nè sono falsamente ottimista, e mi chiedo comme possa realistiamente accadere con una società, la FIAT, che, ormai, per cose volute, e che sono un fatto, è "americanocentrica", e che non può guadagnare soldi negli USA per poi perderli in Italia solo per spirito patriottico (che con i soldi nulla spartisce): non solo è irreale, ma addirittura sarebbe dannoso (oltre che imputabile al management societario).

Mi sa che vedremo ancora tante Chrysler con famosi nomi italiani,oppure "joint ventures" di modelli condivisi con altri marchi (v. ad esempio, il progetto Mazda/Alfa per il duetto), e poi Panda, 500, Ipsilon (il low-cost Fiat, insomma, - si fa per dire - perchè, poi, anche queste non te le regalano di sicuro), forse Mito e Giulietta, che obiettivamente vendono, probabilmente rendono (ma non è sicuro), e forse ce le meritiamo pure...

giallo prototipo

Modificato da - giallo prototipo in data 04/01/2014 12:24:26
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

10890 Messaggi

Inserito il - 04/01/2014 : 13:16:06  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
E' vero che le modalità di vendita sul mercato americano dell'auto sono molto diverse da quelle europee ed italiane in particolare, ma questo riguarda il COME il Gruppo deciderà di vendere laggiù, cosa che peraltro sta già facendo con la rete di concessionari Chrysler che già commercializzano anche la Fiat 500. Non vedo problemi da questo punto di vista, saranno casomai gli uomini addetti al marketing a proporre nuove modalità e/o alternative maggiormente efficaci.
La sfida ore è COSA proporre sui vari mercati e l'integrazione offrirà l'opportunità di utilizzare telai in comune per realizzare prodotti diversi destinati ai diversi mercati: i programmi futuri di tutti i marchi del Gruppo verranno ridisegnati proprio in base a questa nuova opportunità, che aiuterà la riduzione dei costi per la produzione delle vetture, facendo diventare sostenibili auto che prima non lo erano perchè utilizzavano parti comuni a pochi modelli. Vedremo se il management sarà in grado di proporre modelli attrattivi e disuccesso.

Che il CEO di un'azienda sia remunerato (in parte) con azioni della società che amministra, è cosa che avviene in tutto il mondo ed è un modo per agganciarne le prebende all'andamento dell'azienda che guida: se sarà bravo e l'azienda andrà bene, il mercato (in genere) premia il titolo e verrà premiato anche lui (l'unico rischio è l'insider trading, ma qui stiamo parlando di aziende controllate da molti "occhi"): che male c'è? Se si vuol disquisire sulla moralità di certi guadagno, allora questo è un altro discorso.

Se FIAT andrà in Olanda (vedremo) il "merito" è anche del fatto che in Italia non si fa nulla per rendere attrattivo il Paese per le aziende: basti guardare le aziende migrate già decenni fa verso il Lussemburgo e l'Irlanda ...

Per gli stabilimenti italiani, moltissimo dipenderà dai tempi in cui il mercatro nazionale e quello europeo si riprenderanno: inutile resta pensare a nuovi modelli se la musica dei numeri suona sempre il de profundis, ma i primi segni di inversione di tendenza ci sono e FIAT, secondo me, alcuni modelli particolari li realizzerà, specie ora che potrà condividere i telai. Se il mercat riparte, FIAT immetterà nuovi modelli destinati al mercato europeo e quelli maggiormente redditizi li fabbricherà proprio in Italia (l'ha già fatto con il marchio Maserati).

Non sono ottimista e non sono nemmeno il figlio di Marchionne (che qui difendo per aver azzeccato le mosse vitali per il Gruppo), ma penso che ora FIAT ha la possibilità primo di sopravvivere, poi di far bene e riscattare anche un po' il made in Itali all'estero. Diciamo che sono fiducioso ...

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Bracco
Utente Master


Marche

2089 Messaggi

Inserito il - 04/01/2014 : 14:05:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Bracco Invia a Bracco un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Diciamo che sono fiducioso anche io, e rispetto ad un anno e mezzo fa vedo molto più rosa....


Bracco - SOCIO D.C.I. nr° 824
--------------------------
GT 1300 Junior Blu Olandese 1974
Alfetta 2.0L Grigio chiaro metallizato 1980
Spider 1.6 Nero Base 817 1991
156 2.0 JTS Nero Fuoco 2003
147 1.9 JTD Grigio 2004

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stefanosir
Duettista junior



Veneto

10890 Messaggi

Inserito il - 04/01/2014 : 14:29:09  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sì, io direi che il requisito per la sopravvivenza è stato raggiunto con successo (era vitale); ora diventeranno strategici i piani che verranno predisposti per poter essere presenti su tutti i mercati mondiali (nella situazione attuale e per i prossimi anni, chi venderà solo in determinati ambiti sarà destinato alla scomparsa!) producendo utili per finanziare i nuovi modelli.
Nel frattempo, come già detto in altro post, il Gruppo FIAT ed il GRUPPO CRYSLER metteranno a punto il progetto di fusione societaria, altro passaggio importante, propedeutico per pensare al futuro.
Ad aprile ne sapremo certamente di più, perchè nel frattempo im management potrà definire e ridisegnare i piani futuri, programmando i modelli da immettere sui mercati ed i tempi.
Così, su due piedi, mi verrebbe da dire che i primi modelli potrebbero essere quelli destinati al mercato americano perchè questo presenta già da tempo segno positivo, ma la penuria dei listini europei ed i primi segnali positivi nel vecchio continente potrebbero indurre nel proporre a breve già dei modelli destinati all'Europa: qui, il marchio Alfa Romeo potrebbe diventare decisivo.
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EmanueleC
Utente Medio


Umbria

178 Messaggi

Inserito il - 04/01/2014 : 19:36:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di EmanueleC Invia a EmanueleC un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao Stefano, volevo complimentarmi con tè(oltre che fare gl'auguri di buon anno a tutti) per questa rubrica che hai messo sù che credo dovrebbe avere un risalto più importante nel nostro forum.
Parlare dell'andamentale sull'automotive Italiano credo che sia cosa molto importante: dovremmo prendere tutti coscienza del fatto che volenti o nolenti l'automobile (intesa come bene prodotto) è cosa di fondamentale importanza per l'economia di un paese.
Detto questo penso che tutti noi Italiani dovremmo applaudire quello che ha fatto Sergio Marchionne.
Con quest'ultima manovra di alto management ha consolidato un piano strategico pianificato in anni di lavoro.
E' triste rendersi conto che i nostri cari politici (tutti sia a dx che a sx) nessuno di loro ne ha ben che minimamente elogiato i risultati!!
Questo la dice lunga sul clima che ora stiamo vivendo in Italia in termine di governance politica!!!......ed è per questo che stimo ancor di più ciò che Marchionne è riuscito a fare (nonostante chi a casa gli rema contro).
Ora con questa operazione ci saranno i presupposti non solo per rilanciare il marchi ALFA ROMEO nel mondo ma anche per garantire la non chiusura di altri siti produttivi in Italia.
Signori non cè che da applaudire quest'uomo: credo che negl'annali FIAT non esista chi ha fatto meglio di lui!
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

10890 Messaggi

Inserito il - 05/01/2014 : 13:26:10  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie per gli auguri, Emanuele, che ricambio proprio volentieri.
Ma ... come ho detto in un altro post, non ero molto sicuro che potesse essere di interesse - su un forum dedicato alla Duetto - scrivere del ... Gruppo Fiat!
Ma poichè oltre che Duettista, sono un Alfista fin da bambino (in modo quasi viscerale, non razionale, insomma quasi da ... tifoso!), mi sta molto a cuore il marchio Alfa Romeo che è parte integrante del Gruppo (inoltre, da Italiano, spero sempre nel successo delle nostre imprese): il futuro dell'Alfa non si può scindere da quello di FIAT e così ... ho pensato di scriverci su!
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Aldo
Utente Attivo


Lombardia

615 Messaggi

Inserito il - 05/01/2014 : 13:38:18  Mostra Profilo Invia a Aldo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da stefanosir

Grazie per gli auguri, Emanuele, che ricambio proprio volentieri.
Ma ... come ho detto in un altro post, non ero molto sicuro che potesse essere di interesse - su un forum dedicato alla Duetto - scrivere del ... Gruppo Fiat!
Ma poichè oltre che Duettista, sono un Alfista fin da bambino (in modo quasi viscerale, non razionale, insomma quasi da ... tifoso!), mi sta molto a cuore il marchio Alfa Romeo che è parte integrante del Gruppo (inoltre, da Italiano, spero sempre nel successo delle nostre imprese): il futuro dell'Alfa non si può scindere da quello di FIAT e così ... ho pensato di scriverci su!

La mia speranza è che tu abbia molto da scrivere in futuro.
Per la 4C esiste una discussione dedicata, speriamo in nuove discussioni dedicate ai futuri modelli
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giallo prototipo
Utente Medio


Lombardia

476 Messaggi

Inserito il - 05/01/2014 : 17:12:49  Mostra Profilo Invia a giallo prototipo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da EmanueleC

credo che negl'annali FIAT non esista chi ha fatto meglio di lui!



Rispettabile opinione, ma credo che i nomi Valletta e Ghidella, per esempio siano più pertinenti a ciò che ha costruito il mondo dell'automobile FIAT e dell'Italia in generale ....

giallo prototipo
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

10890 Messaggi

Inserito il - 05/01/2014 : 17:58:44  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da giallo prototipo

Citazione:
Messaggio inserito da EmanueleC

credo che negl'annali FIAT non esista chi ha fatto meglio di lui!



Rispettabile opinione, ma credo che i nomi Valletta e Ghidella, per esempio siano più pertinenti a ciò che ha costruito il mondo dell'automobile FIAT e dell'Italia in generale ....

Beh ... gli stessi Agnelli (sia Giovanni che Gianni) l'hanno molto caratterizzata ... certo, i vari Cantarella, Fresco e Morchio, tanto per non fare nomi, non è che si siano distinti per lungimiranza ed efficacia (non sempre per "meriti" personale, a dir la verità ...) e certo non verranno ricordati come personalità determinanti nella storia della FIAT.
Sicuramente Marchionne, invece, ha segnato un punto di svolta, permettendo a FIAT di diventare un vero player internazionale; chiaramente la strada resta ancora lunga.

Comunque, neanche a farlo apposta, è di ieri () la notizia che il mercato italiano ha fatto segnare a dicembre un bel +1,4% rispetto al corrispondente mese del 2012: è la prima volta dopo 27 mesi che il segno + non si vedeva!!!! Non bisogna certo farsi illusioni (in tutto il 2013 il mercato italiano ha segnato un calo del -7,1% rispetto all'anno precedente!), tuttavia anche questo piccolo dato aiuta a corroborare la speranza di - se non altro - un arresto della caduta.

Le condizioni per poter immettere qualche buon modello sul mercato cominciano a farsi un pochino più concrete ...

Intanto Chrysler ha chiuso il 2013 con un bel +9%: niente male per un'azienda che 4 anni fa era data per decotta e rimessa in piedi sotto la guida del Gruppo Fiat, no?

Modificato da - stefanosir in data 05/01/2014 18:08:59
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

10890 Messaggi

Inserito il - 10/01/2014 : 10:33:46  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
«Nel polo Mirafiori-Grugliasco si faranno le Maserati, compreso un nuovo suv e qualcos'altro che non le dico.
A Melfi la 500X e la piccola Jeep.
A Pomigliano la Panda e forse una seconda vettura.
Rimane Cassino, che strutturalmente e per capacità produttiva è lo stabilimento più adatto al rilancio Alfa Romeo».
Queste sono le prospettive degli stabilimenti italiani di Fiat delineate dall'AD del Gruppo FIAT, Sergio Marchionne, in un'intervista di cui riporto le parti ... salienti:

Un piano che «col tempo - se non crolla un'altra volta il mercato - riporterà tutti gli operai al lavoro. «Rientreranno tutti», dice Marchionne.
«Mi impegno: quando il piano sarà a regime la rete industriale italiana sarà piena, naturalmente mercato permettendo». Il rilancio di Alfa Romeo - aggiunge l'ad. - è «centrale nella nostra strategia»: «in capannoni fantasma, mimetizzati in giro per l'Italia, squadre di nostri uomini stanno preparando i nuovi modelli di Alfa Romeo che annunceremo ad aprile e cambieranno l'immagine del marchio, riportandolo all'eccellenza assoluta».

«La nostra strategia è uscire dal mass market, dove i clienti sono pochi, i concorrenti sono tanti, i margini sono bassi e il futuro è complicato». Uscire dal mercato tradizionale Fiat per andare «nella fascia Premium. In fondo abbiamo marchi fantastici e per definizione Premium come l'Alfa Romeo e la Maserati. Perché non reinventarli?». «Il marchio Fiat - aggiunge - andrà nella parte alta del mass market, con le famiglie Panda e Cinquecento e uscirà dal segmento basso e intermedio. Lancia diventerà un marchio soltanto per il mercato italiano, nella linea Y».
L'acquisizione di Chrysler garantirà l'accesso ai mercati internazionali: «Oggi se mi presento con l'Alfa negli Usa, ho una rete di 2.300 concessionari capaci di portare quelle auto dovunque in America, rispettandone il dna italiano».

Queste sono le ultime sull'argomento ... ce ne sarebbe da dire, eh?!
Di fatto, i marchi europei del Gruppo FIAT verranno completamente cambiati rispetto a come li conosciamo oggi:
Maserati con prodotti di livello esclusivo.
Alfa Romeo con gamma totalmente nuova a coprire la fascia alta dei mercati (immagino, per fare un esempio, stile BMW).
Fiat che si concentrerà sulla fascia alta dei segmanti delle vetture piccole (pertanto anche la futura Punto mi pare a rischio ...).
Lancia purtroppo quasi scomparsa, limitata alla Y ed al mercato italiano (e qui si apre un altro tasto dolente ...).

Comunque queste sono le idee: non è detto che da qui ad aprile qualche ripensamento ci possa essere ...

Modificato da - stefanosir in data 10/01/2014 13:48:15
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Gianlo
Utente Master


Veneto

8714 Messaggi

Inserito il - 10/01/2014 : 11:49:12  Mostra Profilo Invia a Gianlo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tutto bello Stefano ma purtroppo e naturalmente subordinato alla capacità di assorbimento del mercato.
Difficile vedere aperture in Europa, bisogna sperare negli Usa e nei mercati del Sudamerica e dell 'Asia: quindi strategia globale e chiusure in Italia sempre possibili in nome della globalità.
Quanto dipende poi dal nostro government? E quanto dalla politica economica Merkeleuropea che continua ad insistere sull'austerità in barba a tutte le teorie liberistiche?
Ho già forse enunciato: "mala tempora currunt"?

Gianlo
Socio DCI nr. 888
Duettista dell' Anno 2017
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

10890 Messaggi

Inserito il - 10/01/2014 : 11:54:14  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Gianlo

Tutto bello Stefano ma purtroppo e naturalmente subordinato alla capacità di assorbimento del mercato.Difficile vedere aperture in Europa, bisogna sperare negli Usa e nei mercati del Sudamerica e dell 'Asia: quindi strategia globale e chiusure in Italia sempre possibili in nome della globalità.
Quanto dipende poi dal nostro government? E quanto dalla politica economica Merkeleuropea che continua ad insistere sull'austerità in barba a tutte le teorie liberistiche?
Ho già forse enunciato: "mala tempora currunt"?

Hai centrato l'argomento, ma se leggi bene l'uomo col maglione ha detto charamente "SE NON CROLLA UN'ALTRA VOLTA IL MERCATO" e certamente non l'ha detto a caso.
Come detto in altri post, il mercato europeo ha cominciato a dare qualche timido segnale in controtendenza e, nel mese di dicembre, proprio i mercati europei (come quello italiano) che hanno sofferto di più nel corso dell'anno hanno fatto segnare dei dati moderatamente positivi.

Modificato da - stefanosir in data 10/01/2014 14:02:14
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