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 Presente e futuro dell'Alfa
 Gruppo Fiat e marchio Alfa Romeo - il futuro.
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diegran
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cfransv
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www.infomotori.com%25252Fauto%25252F2011%25252F01%25252F14%25252Flancia-flavia-cabrio%25252F&source=iu&pf=m&fir=GESBFsPg5Yi-OM%253A%252CysbFsTT-gsq4QM%252C_&ved=0ahUKEwinyoHLgaTKAhXEtRoKHZm8A94QyjcIMQ&ei=VM6UVqfQPMTrapn5jvAN&usg=__0BSnZY3rY8mb-126mBMxsa8QHqY%3D#imgrc=GESBFsPg5Yi-OM%3A&usg=__0BSnZY3rY8mb-126mBMxsa8QHqY%3D" target="_blank">https://www.google.it/search?q=lancia+spider+2012&sa=X&rlz=1C1SKPL_enIT399IT404&espv=2&biw=1040&bih=532&tbm=isch&imgil=GESBFsPg5Yi-OM%253A%253BysbFsTT-gsq4QM%253Bhttp%25253A%25252F%25252Fwww.infomotori.com%25252Fauto%25252F2011%25252F01%25252F14%25252Flancia-flavia-cabrio%25252F&source=iu&pf=m&fir=GESBFsPg5Yi-OM%253A%252CysbFsTT-gsq4QM%252C_&ved=0ahUKEwinyoHLgaTKAhXEtRoKHZm8A94QyjcIMQ&ei=VM6UVqfQPMTrapn5jvAN&usg=__0BSnZY3rY8mb-126mBMxsa8QHqY%3D#imgrc=GESBFsPg5Yi-OM%3A&usg=__0BSnZY3rY8mb-126mBMxsa8QHqY%3D

Lancia Flavia spider. bella! assomiglia un po alla Brera o no?
ma che motore ha? come quelli delle alfa? sempre fcafiat sono

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Modificato da - cfransv in data 12/01/2016 11:02:16
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stefanosir
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Inserito il - 12/01/2016 : 11:28:01  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da diegran

147 -tipo ? Intendi il pianale Tipo II ?

@DIEGRAN: Carlo sta scherzando, è un burlone.

@CFRANSV: non vedo nulla dai collegamenti che hai appena inserito (ma forse sono i filtri 2aziendali" ...).



ALFA ROMEO GIULIA

Alcune fonti riferiscono che l'Alfa Romeo Giulia SARA' COMMERCIALIZZATA NEGLI USA a fine estate, quindi sarà nei concessionari americani NEL III TRIMESTRE DEL 2016.

Lo ha detto Sergio Marchionne, Amministratore Delegato di Fiat Chrysler Automobiles durante la conferenza stampa a Detroit, dove è in corso il Salone dell’auto. Questo potrebbe far pensare che in Italia (ed in Europa), la nuovissima berlina "milanese" (anche se per modo di dire) potrebbe essere davvero disponibile nel II trimestre ...

Fra le molte cose dette da Marchionne, importante è il fatto che "Alfa Romeo deve concentrarsi sui mercati europeo e nordamericano per controbilanciare prospettive future incerte sul mercato cinese"; io sottolineerei anche le difficoltà del Sud America, che ha subito una contrazione fortissima concentrata in questi ultimissimi anni.

Altri aspetti che ha sottolineato l'A.D. sono che:
"Non programmiamo cessioni, raggiungeremo gli obiettivi con la cassa"
"Nessun bisogno di ristrutturazioni, nessuna eccedenza: tutti i piani sono confermati"

Come riporta Quettroruote, FCA guadagna in tutte le "region" operative. "Accetto volentieri le critiche", prosegue l'AD, "ma quando andiamo a guardare la delicata situazione dei mercati globali, come la Cina o il Brasile, la nostra è l'unica azienda che riesce a guadagnare in tutte le quattro regioni dove produce. Poi è ovvio che dobbiamo dire: menomale che c'è l'America e il mercato americano, dove cresciamo ininterrottamente tutti i mesi da oltre cinque anni".

E questo è un altro punto che potrebbe essere centrale:
Il rifiuto dei volumi come parametro centrale. "Per raggiungere gli obiettivi finanziari, abbiamo la flessibilità necessaria per adattare la produzione alla domanda: in altri termini" spiega Marchionne, "non ci interessa fornire previsioni di volume, perché il nostro target di utili può essere raggiunto anche con meno vetture più remunerative". Né oggi, né il 27 gennaio, insomma, ascolteremo ulteriori previsioni e considerazioni sull'obiettivo di sette milioni di unità menzionato in passato.
Questo punto è forse il più delicato: potrebbe sottintendere una variazione ai piani per Alfa (ci concentriamo sul marchio) per quanto riguarda i tempi di immissione sui mercati, ma potrebbe anche voler dire un ribaltamento della sequenza di uscita dei modelli previsti. In altre parole, secondo me potrebbe voler dire che se ci si concentra sui modelli con maggior valore aggiunto, potrebbe aver un fondamento il lancio di una ipotetica 6C, oppure di una sportiva spinta si base "Giulia" o su una corrispondente versione Spider che permetterebbero di fare immagine e notevole valore aggiunto, come anche dei SUV: con la stessa logica, però, sarebbe molto più profittevole puntare sulla futura ALFETTA piuttosto che sulla futura GIULIETTA (in quanto la nuova vettura di Segmento D avrà certamente un valore aggiunto maggiore di quella del Segmento C ed inoltre avrebbe un mercato certamente più ampio, in Nord America), aggiornando nel frattempo con un restyling i modelli aggi in listino.
Restano, questi, discorsi un po' sulla carta, in quanto moltissimo dipende dal gradi di avanzamento dei singoli progetti, da quanto sia necessario ed urgente ridurre l'incidenza dei costi fissi (se fosse forte, meglio dare precedenza alla nuova Giulietta che verrà costruita in un numero di unità maggiori dell'Alfetta), etc.

In poche parole:
1) forse meno vetture, ma concentrazione sui modelli più profittevoli
2) data la situazione di alcune aree, concentrazione su USA ed Europa
3) flessibilità nell'immissione sul mercato dei modelli e della tempistica.

Divertente la battuta di Marchionne sugli "analisti finanziari" (certo, che detta da lui, che viene dalla finanza ...):
"Chi dice che non raggiungeremo gli obiettivi di profitto non ci interessa. Non conosco un analista che abbia azzeccato le previsioni su Fiat negli ultimi dieci anni".


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Modificato da - stefanosir in data 12/01/2016 11:31:55
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stefanosir
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Inserito il - 14/01/2016 : 16:46:22  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non è un periodo fantastico per le società "automotive": oggi, tutte le principali case automobilistiche hanno subito pesanti perdite sui listini azionari. Mi limito a riportare i casi di Renault (visto che le motivazioni rischiano di essere molto gravi) e di FCA (che ci interessa di più).

RENAULT
La società francese è andata in picchiata di -18% in pochissimo tempo, per arrivare poi a perdere il -20,25%, a 69 euro, dopo aver toccato un minimo di 67,570 euro. Il motivo del tonfo sono le indiscrezioni, riportate su titti i giornali del mondo, circa perquisizioni della polizia antifrode francese in alcuni siti produttivi della Casa, legate - pare - a possibili frodi sulle emissioni (nelle scorse settimane test effettuati da una organizzazione ecologista tedesca, la Duh, avevano messo in dubbio la regolarità dei valori di emissione del turbodiesel 1.6 che equipaggia la Renault Espace, tests peraltro contestati dalla Casa francese in quanto condotti con procedure diverse da quelle previste in sede di omologazione. La Società ha precisato che "I controlli finora effettuati non hanno rivelato sui veicoli Renault la presenza di alcun software finalizzato a falsare i dati relativi alle emissioni". L'incubo VW aleggia nuovamente ...

FCA
Anche FCA ha su a Piazza Affari ha fatto segnare un forte calo. Il titolo è frenato, al pari dei rivali europei, dalle attese sulle vendite di auto in Russia nel 2015, che potrebbero essere scese fino al 47% secondo le stime degli analisti, mentre la stampa russa ipotizza un calo del 36%. Sulla società, inoltre, pesa poi la causa di 2 concessionari di Chicago che, secondo Automotive News, affermano di essere stati indotti a falsificare i dati sulle vendite mensili dietro ricompensa di denaro (si parla in realtà di una traslazione di numeri di auto da un mese all'altro), vicenda su cui il Gruppo non commenta in attesa di ricevere la documentazione ufficiale. Inoltre FCA, con lo scorporo di Ferrari e soprattutto le dichiarazioni di Marchionne circa l'allontanarsi - per ora - di un matrimonio importante (quello con GM), è diventata certamente meno appetibile per gli investitori che invece si stavano attendendo delle importanti mosse in tal senso.

Questi dati circa i crolli di mercati davvero vasti ed importanti (Russia, Cina, Sud America, etc.), uniti agli andamenti di borsa e alle cupe prospettive riguardanti l'economia in svariate aree del mondo cominciano ad essere davvero preoccupanti: forse si comincia a capire anche la prudenza di Marchionne circa i piani futuri di Alfa e Maserati che diceva sarebbero stati influenzati - oltre ad altri elementi più tecnici o comprensibili - anche dall'andamento del mercato cinese (cosa che, ad una prima lettura superficiale, poteva anche apparire quantomeno "fantasioso").

VW
La casa tedesca se la sta passando davvero male, in considerazione della bocciatura del California Resource Board - condivisa dall'Epa e della causa legale che potrebbe essere intentata con conseguenze finanziarie molto pesanti. Secondo l'ente californiano, infatti, il piano richiami proposto per i 2.0 TDI presenta "lacune, manca di sufficienti dettagli e informazioni per consentire una valutazione tecnica" e "non affronta adeguatamente gli impatti sulla performance dei veicoli, le emissioni e la sicurezza". Le considerazioni non valgono per gli 85 mila V6 montati sulla Cayenne, su vari modelli Audi e sulla Touareg: per le Cayenne my 2013 e 2014, circa la metà di quelle incriminate, sono previsti "sia l'aggiornamento del software che la sostituzione del catalizzatore". Per le my 2015 e 2016, dovrebbe bastare la modifica a livello digitale; questi correttivi sono stati studiati dai tecnici Audi ed è quindi possibile - ma non certo - che simili interventi vengano proposti anche da Ingolstadt (nello specifico, le vetture dei quattro anelli sotto indagine sono le A6 e A7 Quattro, A8 e A8L, Q5 my 2014-2016 e le Q7 my 2009-2016).

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cfransv
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Inserito il - 15/01/2016 : 10:41:51  Mostra Profilo Invia a cfransv un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
quale futuro per l'alfa?

Accuse di truffa dagli States: crollo FCA in Borsa
Accuse dagli States, crisi del settore in Russia e ritardi nel piano Alfa Romeo pesano sulla valutazione in Borsa della FCA

http://motorlife.it/notizie/foto/accuse-di-truffa-dagli-states-crollo-fca-in-borsa/74514/?ref=libero

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stefanosir
Duettista junior



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Inserito il - 15/01/2016 : 11:28:40  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ieri, in effetti, è stata una giornata negativa in generale un po' per tutti i titoli quotati nelle borse mondiali, ma il settore dell'automotive è stato particolarmente colpito; solo per completezza, riporto quanto successo ieri:

RENAULT -10,3%
FCA -7,9%
PEGEOUT -5,1%
FERRARI -4,6%
DAIMLER -3,6%
VOLKSWAGEN -3,0%
NISSAN -2,4%
Toyota -2,2%
GM -0,7%
FORD 0%

Una giornata in borsa non è significativa certamente (occorre vedere che è successo anche nei periodi precedenti); ieri, comunque Renault e FCA hanno certamente risentito delle indiscrezioni (alcune trasformatesi in notizie) di cui detto sopra: vedremo cosa c'è di vero.

Ma, al di là delle singole società, una cosa da notare è che, dall'inizio dell'anno, tutti (dico TUTTI, tranne Ferrari 0% e Toyota -9,2%) questi titoli ... hanno perso percentuali a 2 cifre!
E' vero che sono soltanto pochi giorni, ma le nubi che si stanno addensando su alcuni importanti mercati dell'auto (come detto sopra e ripreso da Cfransv: Russia, Sud America, Cina), unite alle sempre più fosche prospettive di crescita economica relative - guarda caso - a queste aree (e che certamente avranno ripercussioni anche sulle economie degli altri paesi) stanno minando un po' la certezza di una ripresa che si stava dando quasi per scontata.

Questo influenzerà sicuramente i piani ed i programmi prossimi (noi guardiamo poi sempre alla nostra amata Alfa): purtroppo, per quanto questi argomenti siano davvero pallosi, questi aspetti fanno da cornice alle decisioni che verranno prese anche circa i futuri modelli del nostro marchio ed i loro tempi di immissione sui mercati (al di là delle difficoltà tecniche che - tra l'altro - si incontrano); se non si ha presente il contesto, non si capisce.
Una cosa sono i desideri di avere una gamma completa il prima possibile - e per di più che sia competitiva - dall'altra la possibilità (che ora finalmente c'è) e le condizioni necessarie (ricettività dei mercati, livello della domanda , etc.) per realizzarla e immetterla sul mercato.

Per Alfa, comunque, ci sono anche problemi di ordine tecnico: finché la Giulia non andrà in produzione e non sarà disponibile presso i concessionari non sarà facilmente prevedere il timing e la sequenza di uscita degli altri modelli.

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Modificato da - stefanosir in data 15/01/2016 11:35:44
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stefanosir
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Inserito il - 19/01/2016 : 11:02:19  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SALONE DI GINEVRA - 03-13/03/2016

Il Salone di Ginevra partirà il 3 marzo per concludersi il 13 marzo 2016. Il luogo che ospiterà il Salone è il Palaexpo, a pochi chilometri di distanza dalla città svizzera. Si tratterà della 86-esima edizione di uno degli appuntamenti più attesi dell'intera stagione automobilistica: basti pensare che, a differenza di quanto accade col Salone di Parigi e quello di Francoforte, quello di Ginevra si svolge ogni anno ed vede una media di circa 700.000 visitatori accorre nella città per assistere all'evento.

L'Alfa Romeo vi parteciperà sicuramente con i seguenti modelli:

- ALFA ROMEO GIULIA (tutte le motorizzazioni e tutti gli allestimenti)
- ALFA ROMEO GIULIETTA - Restyling
- ALFA ROMEO MITO - Restyling

La presenza di altri modelli non è ancora certa: molto probabile, come già detto in un altro post di qualche giorno fa, sarà l'esposizione anche dell'ALFA ROMEO 4c SPIDER (magari in una versione speciale per ricordare il 50° del nostro mitico Duetto), meno (sempre secondo me) quella del "Suv medio" (segmento D, come la Giulia), il cui nome resta comunque ancora celato; lo denomineranno "MATTA"? Secondo me no, ma chissà ... magari invece sarà proprio quello il nome ... voi che dite? Mah, in cuor mio, spero che questo Suv venga presentato a Parigi (ad ottobre), in modo che ora l'attenzione si concentri sulla Giulia e la sua commercializzazione effettiva; ottobre potrebbe essere anche il momento mediaticamente migliore per riportare l'Alfa Romeo all'attenzione del mondo per il lancio di una nuova automobile.

Nel frattempo, sono state avvistate (anche sull'Autostrada del Brennero) diversi esemplari di MITO e GIULIETTA - entrambe in versione restyling - ma munite della ormai classica camuffatura bianca con segni neri (combinazione utilizzata ormai da moltissimi costruttori perchè non permette di apprezzare a pieno le linee delle vetture) . Alcuni esemplari sono stati fotografati in montagna (Quettroruote ha beccato una Giulietta in Scandinavia: http://www.quattroruote.it/news/foto_spia/2016/01/18/alfa_romeo_giulietta_al_via_i_test_invernali_per_il_restyling.html; altri hanno beccato la Mito sulle Alpi), impegnate nei tests sulla neve.

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Modificato da - stefanosir in data 19/01/2016 11:07:04
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stefanosir
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Inserito il - 20/01/2016 : 10:11:19  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SALONE DOI GINEVRA 03-13/03/2016


ALFA ROMEO 4C SPIDER - 50TH ANNIVERSARY
Su questo particolare allestimento della supersportiva del Biscione circolano ulteriori indiscrezioni: colore "Rosso Competizione", specchietti in carbonio con bandiera italiana, prese d'aria esterne per raffreddare i freni posteriori, proiettori anteriori con la più classica soluzione con calotte trasparenti e dettagli interni rivisti e personalizzati.
Con la 4C Spider 50th Anniversary l'Alfa Romeo dovrebbe rendere omaggio alla nostra mitica Duetto.
Ho visto pubblicata l'anteprima della vettura - che avrebbe dovuto probabilmente rimanere segreta per creare attesa sino, forse, all'apertura del Salone di Ginevra e, pertanto, non la pubblico.

L'attesa per questa vettura è in effetti iniziata da un po', visto che dall'8 gennaio è disponibile un video su YouTube in cui si annuncia proprio l'arrivo di una serie speciale della 4C Spider prodotta per celebrare il mezzo secolo dal debutto su strada della due posti scoperta più amata della Casa di Arese. Nel filmato, di forte impatto emotivo, vengono mostrati fotogrammi alternati del modello attuale e della vecchia e cara I Serie - "Osso di seppia", presentata ufficialmente dall'alfa Romeo proprio al Salone di Ginevra, nel 1966.

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stefanosir
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Inserito il - 21/01/2016 : 16:23:28  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Questo post lo metto qui, anche se non c'entra nulla con la discussione.

Pare ormai certo che le autorità francesi abbiano messo sotto accusa (oltre a Renault) anche Ford, Opel le Mercedes, in quanto hanno rilevato delle discordanze molto marcate nelle emissioni fra le prove di laboratorio e le prove su strada, I costruttori dovranno fornire delle spiegazioni alle autorità.
Renault ha già intrapreso una campagna di richiami; vedremo cosa faranno le altre marche; la considerazione che praticamente tutti i costruttori tedeschi (eccezzion fatta per BMW) siano stati coinvolti è da non farsi in quanto non tutti i costruttori sono stati vagliati (credo, per esempio, che FCA non sia ancora stata valutata).

Le procedure ufficiali delle prove per NEDC, FTP 75 e JC08 sono tutte pensate per essere condotte in laboratorio. Il fatto che ci sia un delta fra i tests di laboratorio e quelli su strada non vuol dire che una casa costruttrice abbia sbagliato qualcosa o - peggio - abbia addirittura "barato": ci sarà sempre una differenza fra i risultati di questi tests, visto che in laboratorio vengono controllate le vetture in particolari condizioni di umidità, temperatura, secondo specifici cicli di prove a diverse velocità e secondo una sequenza ben determinata; i tests su strada dipendono anche da altri fattori quali il tipo di strada percorsa, l'asfalto, le condizioni meteo, lo stile di guida, etc.

C'è una differenza abissale, comunque, fra ciò che ha combinato VW e le accuse che vengono mosse in questi giorni ad altri costruttori: nessuno di loro - per ora - è stato accusato di aver adottato un sistema (nel caso di VW un software) specificatamente pensato per alterare i dati dei soli tests di laboratorio in modo da far risultare conforme vetture che non lo erano, ingannando le autorità di controllo e frodando i clienti. Per Renault, Ford e Mercedes, infatti, i rilievi fatti non hanno denunciato nessun intento di frode, ma ora devono spiegare come mai i dati dei due tipi di tests siano così differenti.

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stefanosir
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Inserito il - 22/01/2016 : 17:59:45  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PROGRAMMI FUTURI PER ALFA ROMEO

Qualcosa di più definito dovrebbe essere esposto da Marchionne il prossimo mercoledì 27 gennaio, in occasione del consiglio di amministrazione di FCA.
Certo, i nuvoloni che si stanno addensando all'orizzonte e che riguardano la crescita dell'economia mondiale non aiutano: vedremo i tempi e la sequenza aggiornata dei nuovi modelli Alfa Romeo, alla luce delle difficoltà tecniche di mandare in produzione la capostipite di tutte le future Alfa con telai/motori/allestimenti completamente nuovi e degli scenari economici che si prospettano.

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diegran
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Inserito il - 22/01/2016 : 18:15:45  Mostra Profilo Invia a diegran un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ecco un articolo del sole24ore

http://www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2016/01/Alfa-Romeo-nessun-nuovo-modello-per-rilancio.php

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stefanosir
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Inserito il - 25/01/2016 : 11:50:13  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sempre da Il Sole 24 Ore ...

Leggendo un articolo del giornale che riporta i commenti di alcune fonti sindacali (e quindi non di FCA), il 2015 è stato un anno "di svolta" per gli stabilimenti italiani di FCA.
Con un aumento infatti della produzione di oltre il 60%, ben 2.700 lavoratori sono stati stabilizzati e si è potuto realizzare calo netto della cassa integrazione (al 12% del monte ore lavorate). Questa è la "fotografia" tracciata dai metalmeccanici della Cisl sulla situazione degli stabilimenti FCA in Italia.
Melfi (Fiat 500 X e Jeep Renegade) che ha triplicato la produzione - da 123.000 vetture e 390.000 - e Sevel (dove si produce il Ducato in joint venture con PSA) che ha segnato il suo record di produzione a quota 260.800 veicoli.

La salita produttiva che ha trainato i volumi generali si affianca comunque a situazioni non risolte dal punto di vista occupazionale: Pomigliano e Mirafiori, spiega un leader sindacale responsabile del settore Auto, "sono sicuramente gli stabilimenti che rischiano di soffrire di più per lo slittamento della tempistica delle produzioni Alfa ed è su questo che ci aspettiamo una risposta precisa nel prossimo incontro con l’AD del Gruppo".

Nel polo campano le produzioni nel 2015 sono cresciute di quasi il 10% rispetto al 2014, a quota 177.026, lontano comunque dalle 270.000 unità ipotizzate nel 2010 per garantire la piena occupazione per gli oltre 4.700 addetti. "È necessario che prima del restyling sulla nuova Panda FCA destini a Pomigliano una o più vetture del piano Alfa" dicono i sindacati. Quanto a Mirafiori, dove l’anno scorso sono state bprodotte 13.900 Alfa Romeo MiTo, la produzione del Maserati Levante (il SUV Maserati) è prossimo ma anche qui sarà necessaria la produzione di un secondo modello, l’ammiraglia o il SUV Grande di Alfa, per garantire il recupero della forza lavoro. Speriamo che le esigenze occupazionali siano compatibili con quelle produttive e con la logistica.

A Cassino, stabilimento "core" per il piano Alfa Romeo, a marzo comincerà la produzione dell'attesissima Alfa Romeo Giulia, cui entro fine anno dovrebbe affiancarsi un secondo modello, probabilmente il SUV Medio Alfa.

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stefanosir
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Inserito il - 25/01/2016 : 11:59:47  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da diegran

ecco un articolo del sole24ore

http://www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2016/01/Alfa-Romeo-nessun-nuovo-modello-per-rilancio.php

Mah ... veramente l'articolo non si intitola così (bensì "Alfa Romeo, ma il rilancio dove è finito?") ma occorre dire che contiene delle constatazioni di fatto condivisibili.
Occorre comunque tener conto che questo è un articolo che esce ben sapendo che il 27 gennaio (tra qualche giorno) l'AD Marchionne aggiornerà il CDA proprio circa i piani di FCA (Alfa compresa, naturalmente) e quindi il giornalista scrive un pezzo ben sapendo che fra qualche giorno avrà la risposta ... ergo, così scrive 2 articoli (quello uscito e quello che scriverà ascoltando Marchionne) anziché 1 ...

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Mauro.m
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Inserito il - 25/01/2016 : 19:52:52  Mostra Profilo Invia a Mauro.m un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
a sei sicuro che lavora a cottimo??

Socio 775
Duetto 1600 1967 America
Porsche Carrera Targa 3,2 1984
GTV 1974
Jungla 600
Triumph Spitfire 1500
Spider 1300 CT 1977
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stefanosir
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Inserito il - 27/01/2016 : 18:56:38  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Mauro.m

a sei sicuro che lavora a cottimo??

Beh ... quasi ....

Hai visto che gli hanno risposto nel giro di qualche giorno?
va beh ... allora ... Marchionne ha parlato poco fa e potete trovare quanto ha spiegato nell'articolo di Quattroruote di cui vi do il link qui sotto e dove potrete trovare le slides presentate.

http://www.quattroruote.it/news/mercato/2016/01/27/gruppo_fca_tempi_piu_lunghi_per_il_rilancio_dell_alfa.html

Per Alfa, quindi, i programmi si allungano come tempi, ci sono delle restrizioni circa gli investimenti penso dovuti soprattutto al fatto che nel 2016 verrà presentata e commercializzata la sola Giulia e nel 2017 come novità ci sarà il solo SUV Medio, mentre gli altri nuovi modelli verranno presentati sul mercato con una cadenza differente e non ancora definita rispetto al business plan precedente.
Insomma, le nubi che si affacciano sul fronte economico condizioneranno pesantemente i tempi di presentazione dei nuovi modelli.
Degli 8 modelli nuovi, solo GIULIA e SUV Medio sono definiti: gli altri 6 sono:

1 Berlina grande - Segmento E (Alfetta)
2 SUV non meglio definiti (uno dovrebbe essere di grandi dimensioni, l'altro non si sa ...)
1 Hatchback - Segmento C (la sostituta dell'attuale Giulietta)
2 Specialities (verosimilmente un GT ed una Spider)

Diciamo che non si sono delle grandissime novità, in quanto molte di queste incertezze erano conosciute. Così, visto su 2 piedi, io direi che questo è quasi un non-piano, nel senso che sono spariti i numeri che si prefiggevano di fare (o meglio, li hanno certamente in testa, ma non li pubblicano), i tempi non ci sono in quanto dipendono fortemente dall'andamento dell'economia delle varie eree.
In poche parole, sono pronti ad immettere il modello di interesse nel momento opportuno e soltanto quando saranno certi che il mercato sarà in grado di recepirlo: certo, non è una tattica sbagliata.

Questo atteggiamento "attendista" ed anche "di copertura" - se vogliamo - la dice lunga però sui programmi delle grandi aziende quando ci sono molte incertezze circa l'andamento futuro dell'economia e non ne è ipotizzabile il trend.

Per me, la vera novità è che - a parte il SUV Medio - pensano a farne altri 2, arrivando così ad averne 3 in gamma ...

Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 27/01/2016 18:57:43
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