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luigired
Utente Senior
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Inserito il - 05/03/2019 : 22:06:41
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A me sembra molto bella. Spero che non succeda come accaduto con la Brera, quando la vettura di serie (pur bella) si differenziò molto dal prototipo spettacolare disegnato da Giugiaro, perdendo parte del suo fascino. Luigired
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stefanosir
Duettista junior
Veneto
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Inserito il - 06/03/2019 : 11:29:09
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ALFA ROMEO TONALE
Della vettura, in realtà, si sa poco: non ci sono dettagli circa il telaio che è stato utilizzato, anche se appare molto verosimile che sia quello della nuovissima Jeep Compass per dimensioni e passo; inoltre lo sbalzo anteriore testimonierebbe che la vettura abbia il motore montato trasversalmente e quindi dovrebbe essere una trazione anteriore e/o integrale, esattamente come la Compass. Questa ipotesi sarebbe avvalorata dal fatto che la sua versione plug-in - la prima di Alfa Romeo - prevedrebbe che il motore elettrico agisca sulle ruote posteriori.
Il "concept" esposto sta in avanzata fase di progettazione, in quanto è stato definito anche il sistema di infotainment (che sulle vetture attualmente in gamma costituisce una nota "dolente", in quanto non modernissimo e pratico) che prevede anche la possibilità di avere la modalità "Alfista" con cui si può " ... accedere a un'interfaccia che raduna tutti gli EVENTI DEI CLUB del Biscione, permette di accedere a notizie in diretta e di acquistare biglietti per gli eventi del team Alfa Romeo Racing. Grazie alla funzione Paddock, invece, i clienti potranno aggiornare il sistema telematico della vettura, ordinare nuovi accessori e scoprire tutte le offerte del merchandising della Casa ...".
Nuovo è anche l'evoluzione del "manettino DNA", già presente sulle auto oggi a listino: questo avrà delle diverse modalità, in considerazione anche del fatto che per lo meno una versione della vettura sarà ibrida.
Che dire? Mah, nel complesso non mi dispiace, anche perché hanno "osato" ed "innovato" nella linea, discostandosi da alcuni tratti presenti nella gamma attuale; è vero che i concept vengono realizzati anche per questo e per vedere la reazione del pubblico, se le soluzioni adottate piacciano e siano gradite. Certo, è auto diversa da quella inizialmente prevista, su architettura "Giorgio accorciata", la stessa di Giulia e Stelvio: sarebbe stata una macchina con un forte DNA sportivo, con un telaio altamente prestazionale (rigidissimo e leggerissimo), a trazione posteriore, con alcuni dei motori che adottano oggi le sorelle di Segmento D (e magari anche uno a benzina di cubatura inferiore al 2.000) ed avrebbe portato l'impronta forte di Giulia e Stelvio anche nel Segmento C; da lei si sarebbe poi potuto derivare la versione hatchback, cioè la vera erede dell'attuale Giulietta. Sarebbero state automobili molto differenziate da tutta la loro concorrenza in un Segmento C affollatissimo di vetture molto spesso una fotocopia dell'altra.
Evidentemente, mi viene da dire, ragioni di costo (il telaio Compass costa decisamente meno di "Giorgio" ed è già pronto), produttive (sulla linea che verrà realizzata a Pomigliano per Tonale, potrà essere prodotta anche la Compass stessa destinata all'Europa), di rapporti con le istituzioni (la Fiat Panda rimane a Pomigliano, che altrimenti sarebbe andato in crisi - nel breve periodo - visto che gli investimenti per Alfa e Jeep previsti per lo stabilimento sono in netto ritardo) hanno fatto propendere per la soluzione che qui si ipotizza.
Ecco che allora si è puntato sulla linea ed ecco quindi il concept. E' evidente che Alfa vuole differenziare la sua vettura da tutte le altre soprattutto per la linea (oltre che per il carattere sportivo che le daranno gli allestimenti ed i motori); e la linea di Tonale, in efffetti, colpisce.
Vi consiglio di vedere qualcuno dei filmati di Tonale fatto ieri, al termine della presentazione, perché le foto sono statiche e si percepisce meno come sia effettivamente fatta la vettura: le trovate facilmente sui internet. Provate ...
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Socio D.C.I. n.892 Oo=V=oO |
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Fabryvet
Utente Medio
Toscana
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Inserito il - 07/03/2019 : 17:40:34
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A me piace molto (una piccola perplessità solo sulla vista di 3/4 posteriore che mi richiama un po' troppo la Compass). Le scelte che hanno fatto abbandonare il telaio Giorgio alla fine sono condivisibili (in primis la necessità di un motore trasversale a favore dell'abitabilità per un'auto comunque di dimensioni abbastanza compatte rispetto a Stelvio) e probabilmente anche la necessità di produrre la versione ibrida plug in... Adoro sempre più i richiami al passato di questo modello dei quali ho trovato alcuni disegni che chiariscono più di mille parole...
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stefanosir
Duettista junior
Veneto
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Inserito il - 08/03/2019 : 08:42:12
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Hai fatto bene a postare questi disegni rilasciati da Alfa Romeo: guardati con calma - visto che qui gli esperti di design sono pochissimi - è possibile effettivamente rilevare diversi "segni" che hanno contraddistinto alcuni modelli di grande successo del passato, ma anche di solo qualche anno fa, alcuni dei quali sono piaciuti molto proprio più per il loro design - sempre molto personale ed esclusivo - che per altre caratteristiche, quali l'accuratezza degli assemblaggi, la qualità dii materiali, etc.
E' naturale che su un "concept" il designer proponga alcune soluzioni che poi diventa difficile (o eccessivamente oneroso) trasferire sulla produzione di serie. Il muletto sorpreso per strada e la cui foro potete trovare qualche post sopra - al di là del camuffamento - suggerisce che proprio la coda probabilmente potrebbe essere leggermente diversa ... ma vedremo. In ogni caso, Alfa Romeo Tonale ha colpito e rubato l'attenzione di esperti, giornalisti e pubblico! Buon segno, no? |
Socio D.C.I. n.892 Oo=V=oO |
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stefanosir
Duettista junior
Veneto
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Inserito il - 08/03/2019 : 13:18:44
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GRUPPO FCA
Dopo la scomparsa di Marchionne, il Gruppo FCA sembrava in una empasse importante, concentrato nel riprendere le fila di quel cambio di passo che il manager italo-americano aveva compiuto, salvando il Gruppo Fiat (ed il Gruppo Chrysler) e dando loro una prospettiva di sviluppo e ritorno verso una recuperata capacità competitiva.
In realtà, in questi pochi mesi, il nuovo CEO (che era già stato individuato anche da Marchionne), coadiuvato dagli uomini di fiducia di FCA, hanno lavorato duramente per cambiare e modificare la strategia del Gruppo e quella dei marchi per fronteggiare un mercato influenzato da un’incertezza economica che non aiuta, l’avvento delle nuove tecnologie, le politiche di incentivi promosse dai vari stati, la concorrenza che cambia ed i gusti del pubblico che – seppur distinti per aree geografiche – stanno mutando.
E’ un lavoro di altissima strategia, da cui deriverà il successo futuro del Gruppo. Sono momenti di profondi cambiamenti che anche i compertitors di FCA stanno affrontando con molte difficoltà.
Per assurdo, questa situazione, dove FCA sta ancora lavorando per togliersi dalle sabbie mobili delle difficoltà economiche, finanziarie, del non aver ancora intrapreso con decisione la copertura di alcuni mercati importanti quali la Cina, etc., per il Gruppo italiano diventa un vantaggio, o meglio, un’opportunità in più.
E’ vero che i principali competitors hanno molte più risorse finanziarie ed avviato programmi di investimento sulle nuove tecnologie già da tempo, però bisogna dar atto che FCA ha sviluppato la tecnologia dell’elettrificazione, connettività e della guida autonoma con le più forti controparti del mercato, ognuna leader nel suo settore. FCA ha sviluppato studi e messo a punto modelli importanti, ma non ha ancora trasferito queste sue “conoscenze” sui modelli di produzione di massa; ha optato per mettere a punto pochissimi modelli – quali la Chrysler Pacifica, ad esempio - che però hanno suscitato l’attenzione di tutti i concorrenti e vinto numerosi premi di ordine tecnico.
MASERATI
Tant’è che oggi Herald Wester, il numero uno di Maserati, ha affermato che FCA non è per nulla indietro su elettrificazione, connettività e guida autonoma e questo lo dimostrerà proprio nei prossimi anni: a testimonianza di quanto afferma, ha annunciato che Maserati su questi temi sarà la punta di diamante del Gruppo, che nel futuro del tridente ci sarà solo elettrico e che lo stabilimento di Modena resterà centrale per la loro strategia.
Maserati pian piano abbandonerà i motori V6 e V8 Ferrari che attualmente montano i suoi modelli e svilupperà in autonomia dei nuovi motori che potranno essere condivisi anche con alcuni modelli di punta della gamma Alfa Romeo. Un bel cambio di rotta strategico, scelto per poter connotare meglio Maserati come marchio di assoluto prestigio, di alto lusso e con tecnologia d’avanguardia. Maserati, così, mano a mano si smarcherà dai competitors un po’ più generalisti (tipo BMW, ad esempio) per puntare dritto verso prodotti differenti.
ALFA ROMEO
Quindi , in questi mesi, è stata cambiata la strategia dei marchi: Fiat fortemente concentrata in Sud-America ed Europa (probabilmente con un numero non ampio di modelli), Maserati con prodotti high teach di lusso, Alfa Romeo con prodotti sportivi. Per Alfa Romeo cominciano a trapelare alcune notizie: Roberta Zerbi, la responsabile marketing Alfa che ho avuto anche il piacere di conoscere a Balocco, ha parlato della possibile Giulietta che si porrà nel solco stilistico di Alfa Romeo Tonale e della possibilità che Alfa produca un’altra vettura “entry-level”, che quindi potrebbe diventare una sorta di “erede” della piccola Mito: potrebbe avere le caratteristiche di un B-Suv a 5 porte.
Queste due vetture sono soltanto probabili, possibili. Se così fosse, diventa chiara la strategia di dotare Alfa Romeo di modelli che siano fortemente competitivi anche sul mercato europeo. |
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Modificato da - stefanosir in data 08/03/2019 13:23:35 |
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stefanosir
Duettista junior
Veneto
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Inserito il - 08/03/2019 : 13:34:46
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Per la vetture grandi del Segmento E (l’Alfetta ed il D-Suv o suv grande) avremo qualche novità soltanto nei mesi prossimi.
Penso comunque che le diapositive con il diagramma degli anni e dei modelli futuri non li vedremo più, perché i tempi che corrono obbligano le case ad avere programmi che possano modificarsi con grande velocità, per adeguarsi ad un mercato e ad una domanda non più facilmente prevedibile.
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luigired
Utente Senior
Lazio
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Inserito il - 08/03/2019 : 18:23:10
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Citazione: Messaggio inserito da Fabryvet
A me piace molto (una piccola perplessità solo sulla vista di 3/4 posteriore che mi richiama un po' troppo la Compass). Le scelte che hanno fatto abbandonare il telaio Giorgio alla fine sono condivisibili (in primis la necessità di un motore trasversale a favore dell'abitabilità per un'auto comunque di dimensioni abbastanza compatte rispetto a Stelvio) e probabilmente anche la necessità di produrre la versione ibrida plug in... Adoro sempre più i richiami al passato di questo modello dei quali ho trovato alcuni disegni che chiariscono più di mille parole...
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Bellissimi questi disegni! che auto fantastiche ha prodotto Alfa Romeno negli anni! tutte diverse pur con qualche dettaglio in comune che ne contraddistingue il fascino. Luigired |
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stefanosir
Duettista junior
Veneto
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Inserito il - 18/03/2019 : 18:26:44
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In base alle ultime indiscrezioni trapelate anche da parte di alcuni dirigenti Alfa Romeo, proviamo a delineare quale sarà - nel giro di qualche anno - il listino della casa del Biscione:
Segmento B Oggi: nulla (ieri c'eta la MiTo) Prossimamente: NUOVA VETTURA ENTRY LEVEL (forse un piccolo suv)
Segmento C Oggi: Alfa Romeo Giulietta Prossimamente: ALFA ROMEO TONALE (Suv) + ALFA ROMEO GIULIETTA (nuovo modello)
Segmento D Oggi: Alfa Romeo Giulia + Alfa Romeo Stelvio Prossimamente: ALFA ROMEO GIULIA + ALFA ROMEO STELVIO (restyling ed esordio di nuove motorizzazioni)
Segmento E Oggi: nulla Prossimamente: ALFA ROMEO ALFETTA + ALFA ROMEO SUV-GRANDE Di entrambi questi modelli, comunque, non si hanno più conferme e pertanto sono in dubbio
Tutti le nuove vetture saranno disponibili anche nelle loro versioni ibride; lo stesso dicasi di quelle attualmente in produzione, le cui versioni elettriche verranno proposte fra poco.
Al di là dei criteri della segmentazione del prodotto auto, occorre aggiungere anche l'ALFA ROMEO GTV (una sportiva di media dimensione), l'ALFA ROMEO 6 C e, probabilmente, una ALFA ROMEO SPIDER; queste ultime 3 vetture, più volte annunciate, non sono citate (al pari di quelle del Segmento E) nei prossimi piani presentati, ma è indubbio che verranno invece riproposte (magari non come inizialmente ipotizzato), perché sono proprio quelle che hanno sempre connotato le punte di diamante del Marchio.
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Modificato da - stefanosir in data 18/03/2019 18:27:42 |
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stefanosir
Duettista junior
Veneto
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Inserito il - 19/03/2019 : 10:30:02
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Oggi il titolo FCA fa +3,0%. Tonica in avvio dopo l'intervista di Robert Peugeot (presidente della holding di famiglia, uno dei principali azionisti di PSA) a Les Echos: la famiglia sosterrebbe una nuova acquisizione e con FCA (così come con altri) sembrano poterci essere condizioni favorevoli. L'ipotesi di fusione FCA-PSA circola ormai da anni. A inizio mese il CEO di FCA, Mike Manley, aveva rilasciato dichiarazioni che lasciavano la porta aperta ad alleanze strategiche e fusioni. Poco prima delle parole di Manley Bloomberg aveva riferito che PSA è interessata a collaborazioni o fusioni per rafforzare la propria posizione fuori dall'Europa: il Lingotto, con la sua forte presenza in USA e Sud America, sembrava essere il candidato ideale.
In cuor mio, invece, mi verrebbe da dire ... anche no. Manley aveva comunque anche espresso la considerazione che FCA avesse la forza ed i progetti per proseguire anche da sola senza ansie. |
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stefanosir
Duettista junior
Veneto
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Inserito il - 20/03/2019 : 09:23:33
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Beh .. in Borsa, il titolo FCA ha poi chiuso con un rialzo di oltre i l 5%. Comunque, tanto per ritarare il tutto, l'ipotesi che PSA acquisisca FCA risulta - allo stato - alquanto "difficile e problematica", per non dire altro: ricordo solo che FCA fattura il doppio di PSA, produce utili in numeri superiori a PSA, e mentre PSA ha 9 miliardi di cassa, FCA ha oltre 20 miliardi di cassa. FCA produce 5 milioni di auto, PSA 3,5. Gli Agnelli hanno circa il 30% di azioni e il 45% dei diritti di voto, i Peugeot solo il 12%, diluiti dai Cinesi e dallo Stato francese durante la crisi scorsa. Sarebbe logico che FCA acquisisse PSA e non il contrario. Cosa, anch'essa, che spero in cuor mio non accada perché non ci vedo particolari utilità per FCA, Per FCA ci vorrebbe GM ... altrimenti un player fortemente introdotto nei mercati orientali - ma io non sono un esperto di queste cose.
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Socio D.C.I. n.892 Oo=V=oO |
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stefanosir
Duettista junior
Veneto
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Inserito il - 20/03/2019 : 10:27:12
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FCA ED I CONCESSIONARI
Il più grande partner commerciale di FCA su tutto il territorio nazionale è un grande operatore con sede in Veneto. Presso una delle sue concessionarie ho acquistato meno di 2 anni fa la mia Giulia. In una delle loro officine porto la Giulia a fare i tagliandi, la mia Alfa Romeo Spider del 1975 a fare le revisione ed altre auto di famiglia - sempre a marchio FCA.
Questo importante distributore ha una rete di concessionari estesissima ed è concessionario ufficile di Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Fiat Professional, Lancia, Jeep ma anche Iveco e Mopar. Da diversi anni è anche concessionario di Honda, Kia e Mitsubishi, cosa che "scavola" un po', visto che questi ultimi marchi hanno alcuni veicoli che sono competitors di vetture FCA (soprattutto di quelle a marchio Fiat, Lancia e Jeep).
Ma la cosa che mi ha lasciato allibito è accaduta ieri: a me - cliente Alfa Romeo - il concessionario invia una mail "Presentazione Nuovo Volkswagen T-Cross" presso una delle loro concessionarie!!!!! VW????? Ma come è possibile? Sono concessionari anche di uno dei marchi maggiormente concorrenti di FCA? Tanto che invitano i clienti di FCA alle presentazioni di vetture loro concorrenti? Ma ... io resto di sasso!!!!! E' verissimo che il mercato del settore distribuzione auto è cambiato profondamente, ma che FCA permetta ad un operatore che utilizza le sue insegne sopra i propri "negozi"/officine ad aprire una concessionari di un marchio direttamente rivale e che per di più scriva a tutta la sua clientela FCA di andare a vedere una vettura nuova della concorrenza è quanto meno incredibile! Ora voglio capire se FCA ne sia al corrente. Negli USA questo modo di operare non è la prassi, ma è molto diffuso; qui da noi direi meno. Vediamo ... non mi piace per niente. |
Socio D.C.I. n.892 Oo=V=oO |
Modificato da - stefanosir in data 20/03/2019 11:10:27 |
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Mauro.m
Utente Master
Lazio
5649 Messaggi |
Inserito il - 20/03/2019 : 17:14:28
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Si chiama MERCATO , bellezza....
sta' tranquillo che se ti monta ricambi del Maggiolino , il tuo sciaraballe , funziona ancora !! |
Socio 775 Duetto 1600 1967 America Porsche Carrera Targa 3,2 1984 GTV 1974 Jungla 600 Giulietta 750D 1958 Spider 1300 CT 1977 |
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Gianlo
Utente Master
Veneto
8949 Messaggi |
Inserito il - 20/03/2019 : 17:21:44
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Per loro sei un cliente speciale, Stefano! Non lo hanno fatto a tutti, tu sei stato selezionato e prescelto. |
Gianlo Socio DCI nr. 888 Duettista dell' Anno 2017 |
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stefanosir
Duettista junior
Veneto
11087 Messaggi |
Inserito il - 20/03/2019 : 18:10:44
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Citazione: Messaggio inserito da Mauro.m
Si chiama MERCATO , bellezza....
sta' tranquillo che se ti monta ricambi del Maggiolino , il tuo sciaraballe , funziona ancora !!
Non è mica tanto, il mercato! Questo "distributore" ha preso una concessionaria VW in un paesino (solo quella), ma poi "spinge" un prodotto concorrente a quelli di FCA a tutta la sua clientela (che al 99,9% non è VW); e magari, VW gli riconosce anche dei margini più alti, così il Gruppo tedesco può accedere alla clientela del suo diretto concorrente. Con questo sistema, inoltre, il "distributore" spinge la propria clientela verso quei marchi che gli garantiscono i vantaggi maggiori. Una volta i concessionari lavoravano "in esclusiva" oppure son società e/o sedi ben distinte; ora mantengono separati solo gli show-room, avvicinandosi di parecchio ai saloni multimarche ... |
Socio D.C.I. n.892 Oo=V=oO |
Modificato da - stefanosir in data 20/03/2019 18:12:47 |
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stefanosir
Duettista junior
Veneto
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Inserito il - 21/03/2019 : 08:32:06
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ALFA ROMEO STELVIO
Qualcosa si comincia a muovere ... è stato immortalato un esemplare di Stelvio con alcune camuffature limitate ai paraurti anteriori e posteriori ed ai sottoporta (anche la parete centrale del cofano, che però potrebbe solo essere una sorta di "diversivo"); si tratta di una versione Quadrifoglio, che però era accompagnata anche da altri 2 modelli (più una Giulia, che non ho inserito) che - esternamente - mi sembrano quelli di serie.
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Ecco le immagini degli esterni, dove si intuisce, con un po' di fantasia, che vi sarebbe una differente forma delle "pieghe del paraurti anteriore; per quello posteriore, non riesco a vedere, complice il fatto di non essere un esperto e ... la neve!
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La modifica più importante degli interni parrebbe concentrata sulla consolle centrale, dove si nota una differente disposizione dell'interruttore del freno a mano, spostato sul lato sinistro della leva del cambio, una differente conformazione della manopola DNA. Per le foto degli interni, la vettura sembra proprio preparata per essere fotografata, con tanto di oggetti posti in maniera artefatta a nascondere la parte anteriore che comunque non ha subito variazioni e poi magicamente spostati per renderla più visibile ... ma queste cose capitano sempre.
Questo restyling assume una certa importanza perché punterà ad eliminare alcune manchevolezze (veramente poche, bisogna dire) che sono sempre presenti quando viene lanciato un modello completamente nuovo come Stelvio e - soprattutto - Giulia, la capostipite. Spero vivamente che abbiano agito anche sulla parte infotainment, che ha ampi spazi di miglioramento su entrambe le vetture (è praticamente la stessa).
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Questa la consolle centrale dei modelli oggi in produzione:
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Non è detto che il restyling possa anche interessare i fari (che potrebbero essere proposto come full led anche all'anteriore) e qualche altro particolare esterno che, in genere, viene modificato per rendere più evidente agli occhi del pubblico che la vettura è stata rinnovata.
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Socio D.C.I. n.892 Oo=V=oO |
Modificato da - stefanosir in data 21/03/2019 08:34:44 |
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