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 Presente e futuro dell'Alfa
 Gruppo Fiat e marchio Alfa Romeo - il futuro.
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Ieia
Utente Medio


Veneto

170 Messaggi

Inserito il - 22/03/2019 : 01:36:44  Mostra Profilo Invia a Ieia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
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Messaggio inserito da stefanosir

FCA ED I CONCESSIONARI

Il più grande partner commerciale di FCA su tutto il territorio nazionale è un grande operatore con sede in Veneto. Presso una delle sue concessionarie ho acquistato meno di 2 anni fa la mia Giulia.
In una delle loro officine porto la Giulia a fare i tagliandi, la mia Alfa Romeo Spider del 1975 a fare le revisione ed altre auto di famiglia - sempre a marchio FCA.

Questo importante distributore ha una rete di concessionari estesissima ed è concessionario ufficile di Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Fiat Professional, Lancia, Jeep ma anche Iveco e Mopar.
Da diversi anni è anche concessionario di Honda, Kia e Mitsubishi, cosa che "scavola" un po', visto che questi ultimi marchi hanno alcuni veicoli che sono competitors di vetture FCA (soprattutto di quelle a marchio Fiat, Lancia e Jeep).

Ma la cosa che mi ha lasciato allibito è accaduta ieri: a me - cliente Alfa Romeo - il concessionario invia una mail "Presentazione Nuovo Volkswagen T-Cross" presso una delle loro concessionarie!!!!!
VW?????
Ma come è possibile?
Sono concessionari anche di uno dei marchi maggiormente concorrenti di FCA? Tanto che invitano i clienti di FCA alle presentazioni di vetture loro concorrenti? Ma ... io resto di sasso!!!!!
E' verissimo che il mercato del settore distribuzione auto è cambiato profondamente, ma che FCA permetta ad un operatore che utilizza le sue insegne sopra i propri "negozi"/officine ad aprire una concessionari di un marchio direttamente rivale e che per di più scriva a tutta la sua clientela FCA di andare a vedere una vettura nuova della concorrenza è quanto meno incredibile!
Ora voglio capire se FCA ne sia al corrente.
Negli USA questo modo di operare non è la prassi, ma è molto diffuso; qui da noi direi meno. Vediamo ... non mi piace per niente.



Fortunatamente proprio lo stesso concessionario, nel quale come ben sai ho preso una Giulietta, non mi ha contattato per presentarmi la stessa offerta. Capisco il mercato ma onestamente mi sarebbero girati gli zebedei.

Stefano

Alfa Romeo 156 1.9 jtd 2003
Moto Guzzi v7 Classic 2012

Modificato da - Ieia in data 22/03/2019 01:37:32
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

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Inserito il - 27/03/2019 : 10:37:22  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Oggi il titolo FCA a Piazza affari sta segnando un bel +3,80% rispetto alla chiusura di ieri, sulle ali dell'ulteriore "voce" che vorrebbe Renault impegnata nuovamente nella ricomposizione del matrimonio (fusione) con Nissan, cui seguirebbe il tentativo di acquistare FCA.
Naturalmente anche questa è una speculazione, un'ipotesi che, secondo me, avrebbe certamente un maggior senso rispetto ad un eventuale matrimonio con Peugeot.
Oggi comunque FCA è in grado di reggersi sulle proprie gambe e non ha alcun bisogno di un partner societario; diversa invece è l'eventualità di progetti comuni da sviluppare con altri gruppi.


Socio D.C.I. n.892
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

10890 Messaggi

Inserito il - 01/04/2019 : 13:55:17  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ALFA ROMEO GTV

Questa macchina l'attendo con particolare interesse, perché è una tipologia di automobile che mi è sempre piaciuta ed è sempre stata "nelle corde" del marchio, tanto che Alfa Romeo spesso viene identificata proprio con le vetture che nel tempo ha realizzato proprio in questa configurazione.

E' recentemente comparsa nella rete una foto (non si sa se artefatta o meno) che parrebbe far supporre esser stata utilizzata quale illustrazione nel corso di un meeting interno degli addetti del Biscione: chiaramente potrebbe essere tranquillamente un fake, così come potrebbe essere un'immagine vera che però rappresenta solo un'automobile sportiva a due porte generica, usata magari in una presentazione solo per far riferimento alle sportive "medie", non alle "supercar" ...
Va pertanto presa con un grande beneficio di inventario:


Immagine:

40,84 KB

Mi pare di poter dire (non sono un esperto .. .altri diranno meglio di me) che si vede chiaramente la fiancata di Giulia Quadrifoglio ed un posteriore che ricorda moltissimo Brera, mentre il taglio dei finestrini a me ricoda la stupenda 8 C.

Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 01/04/2019 13:58:03
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Fabryvet
Utente Medio


Toscana

498 Messaggi

Inserito il - 02/04/2019 : 11:54:54  Mostra Profilo Invia a Fabryvet un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Attendo anch'io con ansia questo modello... qualunque sia la fonte di questa immagine... è meravigliosa!
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luigired
Utente Senior


Lazio

1418 Messaggi

Inserito il - 03/04/2019 : 20:49:49  Mostra Profilo Invia a luigired un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Intanto, purtroppo, secondo i primi dati di vendita, a febbraio 2019 la Tesla Model 3 è la prima berlina premium nelle vendite in Europa con 3.630 esemplari piazzati. La Giulia non ha raggiunto nemmeno i 1.000. Non mi consola il fatto che anche Mercedes classe C e Bmw serie 3 siano state superate dalla Tesla.
Luigired

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stefanosir
Duettista junior



Veneto

10890 Messaggi

Inserito il - 04/04/2019 : 08:13:24  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da luigired

Intanto, purtroppo, secondo i primi dati di vendita, a febbraio 2019 la Tesla Model 3 è la prima berlina premium nelle vendite in Europa con 3.630 esemplari piazzati. La Giulia non ha raggiunto nemmeno i 1.000. Non mi consola il fatto che anche Mercedes classe C e Bmw serie 3 siano state superate dalla Tesla.
Luigired

E' da un bel po' che segnalavo la tesla Model 3 come il turbine che avrebbe fortemente influenzato il mercato europeo, dopo aver sfondato in quello USA. A dicembre ne avevo anche postato una foto, anche per far vedere che la macchina ... ha il suo perché anche da un punto di vista stilistico:

http://www.duettoclub.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=13933&whichpage=84

Non avevo notato questo dato, Luigi: addirittura la più venduta delle Premium di segmento D?
Allora sta succedendo esattamente quel che è successo negli Usa e quindi tutti gli altri costruttori stanno rincorrendo Tesla (ma partendo con anni di ritardo, ci metteranno un bel po' a colmare il gap ...).
Intanto questa situazione di dubbi su elettrico, incentivi, penalizzazioni (tutti fissati con 28 criteri differenti in Europa ...
) sta creando forte disorientamento fra i consumatori.
Morale? Il Sole 24 Ore di ieri ha evidenziato che il mercato auto è in regressione e in Italia - addirittura - si è verioficato l'effetto perverso per il quale i veicoli elettrici ed ibridi incentivati sono calati come numero di vendite mentre quelli che scontano l'ecotassa sono addirittura aumentati!!!!

E' chiaramente un momento di transizione e come tutte queste fasi delicate le misure che vengono varate dovrebbero essere concertate insieme affinché risultino efficaci (parlo in Europa). Inoltre, la confusione che regna sovrana fra i consumatori fa sì che questi restino in attesa, attendano maggiore chiarezza; tale atteggiamento però, blocca le vendite e fa frenare il settore auto che nei paesi sviluppati costituisce una delle industrie più importanti per numero di persone coinvolte (occupati), fatturato, indotto, ricerca, etc.

In tutto questo, Alfa Romeo da metà dell'anno scorso ha un rilevantissimo calo di immatricolazioni, dovuto a svariati fattori, oltre alla situazioni appena descritta.

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nigel68
Utente Senior


Piemonte

1148 Messaggi

Inserito il - 04/04/2019 : 08:38:52  Mostra Profilo Invia a nigel68 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
C'è anche da dire che le berline ormai non hanno più mercato in Europa, a differenza di Cina e USA. Quindi il risultato del giocattolone è facilmente spiegabile.

"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso, il suo primo desiderio non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli (1909-2001)
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luigired
Utente Senior


Lazio

1418 Messaggi

Inserito il - 05/04/2019 : 11:01:46  Mostra Profilo Invia a luigired un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Concordo con voi. In ogni caso, Stefano, la foto che hai postato tempo fa non coincide con la Model 3 che è in commercio, che è meno bella. Forse quella da te postata era un prototipo o una pre-serie.
Luigired

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Maurizio_QV
Utente Medio



Veneto

278 Messaggi

Inserito il - 05/04/2019 : 21:09:22  Mostra Profilo Invia a Maurizio_QV un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sul fenomeno Tesla andrei cauto date le ultime notizie:
<<Tesla affonda a Wall Street, perdendo fino all’11% per poi chiudere in calo dell’8,23%. A pesare è il crollo delle consegne nel primo trimestre, scese del 31% causa la flessione pesante che alimenta i dubbi sulla domanda per il Model 3>>
Come pure sono scettico sulle tempistiche proposte dai media e dai politici (perennemente a caccia di voti) per l'abbandono dei carburanti fossili, con particolare riguardo del nostro paese.

Maurizio
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Ieia
Utente Medio


Veneto

170 Messaggi

Inserito il - 06/04/2019 : 15:22:22  Mostra Profilo Invia a Ieia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da nigel68

C'è anche da dire che le berline ormai non hanno più mercato in Europa, a differenza di Cina e USA. Quindi il risultato del giocattolone è facilmente spiegabile.



Ho cambiato da poco la 156. Al di là che il prezzo di una Giulia nuova è molto superiore a quello che a suo tempo pagai per la 156, ho preso una Giulietta perché una diesel euro 6-d ha già la data di scadenza: 2030. Trovo inammissibile che dopo 11 anni uno debba già cambiare auto, quindi ho ripiegato su una due volumi pur preferendo la classica berlina tre volumi. Non mi andava di spendere 10000 euro in più per pochi anni. Penso che questa incertezza nel futuro possa aver frenato molto il mercato, così come ha frenato me.

Stefano

Alfa Romeo 156 1.9 jtd 2003
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

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Inserito il - 08/04/2019 : 08:57:01  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
I dati parlano da sé: la frenata del mercato dell'auto è netta e decisa, Ieia, e sicuramente vi stanno giocando più concause: l'incertezza normativa relativa alle nuove vetture, gli incentivi per le vetture meno inquinanti, i disincentivi per le altre, l'avvento delle versioni ibride che vengono spinte ma sulla cui affidabilità e costanza prestazionale nel tempo (capacità delle batterie e loro efficienza) i clienti hanno dubbi, le penalizzazioni per la circolazione, nonché l'incertezza economica in cui si trovano diversi Paesi (ed il nostro non fa certo eccezione ...).

Poi sai ... la clientela è alquanto diversificata: non tutti tengono la macchina acquistata per 10-15 anni, c'è chi la sostituisce dopo i primi 2 (ci sono anche delle forme di "acquisto" con garanzia del prezzo di riacquisto dopo qualche anno, ad esempio ...), chi dopo 4 o 5 (quando ancora ha un minimo valore residuo), chi la porta a fine vita che non è - come una volta - determinato dalla vetustità della vettura, quanto dalla sua "obsolescenza" - cioè dalla sua perdita di valore - proprio perché viene penalizzata nella circolazione, dalle tasse, etc.
Il discorso è complesso ...
Certamente, in queste fasi di transizione, poi, le incognita aumentano ed i consumatori ... attendono orizzonto più chiari.

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Modificato da - stefanosir in data 08/04/2019 08:58:03
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

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Inserito il - 18/04/2019 : 11:09:52  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FUTURO A BREVE MOLTO DIFFICILE PER ALFA.

Il marchio sta soffrendo in maniera particolare questo momento di grande incertezza che caratterizza l'intero mercato dell'automobile.
E' chiaro che non avendo una gamma già esistente su cui poter fare affidamento per i numeri di vendita, Alfa soffre moltissimo. E soffre ancor più perché quei programmi di sviluppo che avrebbero dovuto essere avviati hanno gioco-forza dovuto essere variati in corsa, come d'altra parte hanno fatto tutti gli altri costruttori.
Non avendo una gamma, però, Alfa ne ha sofferto in maniera molto accentuata, perchè i piani iniziali facevano leva proprio sui nuovi modelli che - a parte le difficoltà interne non da poco - hanno ancor più risentito dell'avvento delle nuove tecnologie che stanno avendo effetti dirompenti sul mercato.
Da qui una sorta di "ricominciare da capo", pensando a vetture con alimentazione ibrida e ipotizzando un progressivo calo della domanda delle alimentazioni a gasolio; questo ha fatto sì che il già rimandato programma abbia subito ulteriori allungamenti temporali.

Il 2019 ed il 2020 saranno 2 anni di grande sofferenza:
Giulietta invece di un profondo (e costoso) restyling, ha ricevuto solo qualche innovazione in termini di allestimenti e ... dovrà tener duro.
Giulia e Stelvio hanno avuto qualche versione speciale (che fa solo marketing, ma non numeri) arrancano, a meno che non si intervenga con un paio di motorizzazioni aggiuntive.

L'Alfa Romeo Tonale andrà in produzione soltanto alla fine del 2020 (anche in versione ibrida), L'Alfa Romeo Giulia e Stelvio ibride (PHEV) arriveranno molto probabilmente nel 2021.
Queste ultime potrebbero essere equipaggiate col motore 2 litri turbo a benzina ma abbinato ad un propulsore elettrico capace, in circostanze ideali, di funzionare in piena autonomia e quindi senza l’ausilio dell’unità termica per circa 50 chilometri al massimo. Le indiscrezioni riferiscono di potenze comprese tra 250 e 340 cavalli.

Nel frattempo, sarà una sofferenza certa ...

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nigel68
Utente Senior


Piemonte

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Inserito il - 18/04/2019 : 13:21:50  Mostra Profilo Invia a nigel68 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
A mio personalissimo avviso un ibrido PHEV è una presa per i fondelli: necessita comunque di una presa di corrente dedicata ad alto amperaggio (occhio, "alto" per gli standard italiani, in Francia avere in casa il 6 o addirittura il 9 Kw è normale), che non tutti si possono permettere.
A batteria scarica, l'auto non ha la stessa efficienza di un ibrido vero tipo Toyota-Lexus o Kia-Hyundai. Le case che hanno in gamma modelli simili, vedi MB, Porsche, BMW ne vendono pochissime e le producono unicamente per avere una composizione di gamma che permetta di soddisfare il calcolo delle emissioni complessive e dei consumi a norma CAFE.

"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso, il suo primo desiderio non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli (1909-2001)
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stefanosir
Duettista junior



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Inserito il - 19/04/2019 : 08:14:06  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mah ... penso che l'ibrido interpretato da Alfa Romeo sarà abbastanza differente da quello dei marchi generalisti, che puntano soprattutto al risparmio di carburante.
Alfa immagino che lo declinerà quale opportunità di rendere ancora maggiormente performanti le proprie vetture, all'insegna della sportività: una sorta di "turbo" elettrico in grado di fornire ulteriore potenza e, soprattutto, aumentare in modo considerevole la coppia, a tutto vantaggio del piacere di guida.
Per quanto riguarda le prese di corrente, un "aiuto" arriverà anche dal mercato: la richiesta di colonnine di ricarica veloce innescherà una maggiore concorrenza anche fra gli operatori elettrici, con conseguenze positive sui costi.

Ma il problema per Alfa sono i tempi: Alfa è in ritardo sull'elettrico (ma sta in ottima compagnia, da questo punto di vista), ma la sempre maggiore affermazione di questa tecnologia ha fortemente rallentato il processo di ammodernamento (Giulietta) e completamento (B-Suv, C-Suv, E-Suv, GTV, C, etc.) della gamma, in quanto tutti i nuovi modelli DOVRANNO uscire anche con motorizzazione ibrida, mentre le motorizzazioni diesel verranno probabilmente ridotte, visto che sono e saranno penalizzate per le caratteristiche delle emissioni (standard di riferimento) e per la circolazione, nonchè svantaggiate fiscalmente, tutti elementi che faranno fortemente calare la domanda dei consumatori.

Socio D.C.I. n.892
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nigel68
Utente Senior


Piemonte

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Inserito il - 19/04/2019 : 09:03:48  Mostra Profilo Invia a nigel68 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ti dirò Stefano, in tutta sincerità non credo che l'elettrico si stia "affermando" come tecnologia. A dire il vero è la stessa tecnologia della Detroit Electric di Nonna Papera, ciò che veramente è cambiato è la spinta che il marketing sta esercitando a livello globale, per "vestire" di ecologia il settore dell'automobile.

Gli strateghi, a mio avviso, hanno capito che i vari "nazi-ambientalisti" che minacciavano di colpire i simboli del capitalismo e del consumismo anche con atti violenti, se ne stanno buonini se si sfornano in continuazione notizie su modelli "green" da avere in gamma. Non importa se poi alla fine sono solo i milionari radical-chic che se le possono permettere, sia per il costo iniziale che per la relativa inutilità sulle grandi distanze o per gli spostamenti di lavoro.

L'importante è la facciata, il messaggio semplice e diretto. "Io sono per il Pianeta" è ormai un mantra che fa vendere più che il calendario con la superfiga. Che poi le Formula E a Roma le hanno ricaricate con i generatori a gasolio (come avviene per alcuni Supercharger Tesla in alcune remote "province" americane) è un altro discorso...

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