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 gt junior 1300 o fulvia coupè 1,3 S ?
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impe01
Utente Senior


Lazio

1148 Messaggi

Inserito il - 09/12/2008 : 15:57:20  Mostra Profilo Invia a impe01 un Messaggio Privato
Può sembrare un po' provocatorio mettere questo sondaggio in un sito di appassionati alfisti (comunità a cui orgogliosamente appartengo).

Ma c'è da dire che all'epoca la "battaglia" si combatteva tra due opposte filosofie e correnti di pensiero: "alfisti" e "lancisti", appunto, compravano rispettivamente il gt junior 1300 e la fulvia coupè 1.3S per contendersi il primato della vettura più sportiva, affidabile, vincente.

Ricostruiamo questa sfida?
Chi è in possesso di prove comparative dell'epoca?
Qual è la vostra opinione a riguardo?


spiderfrek
Duettista junior



Emilia Romagna

10290 Messaggi

Inserito il - 09/12/2008 : 16:09:39  Mostra Profilo Invia a spiderfrek un Messaggio Privato
E' dura amici, sono due eccellenti auto con diverse filosofie costruttive!!!

® ALFAPALLEGGI RAGNOSI®
1983 Alfa Romeo Spider 1600 FL 83 Argento Met.
1984 Alfetta GTV 2000 III° Serie Opale Met.
2002 Alfa 156 1.9 JTD limited edition Azzurro Gabbiano Met.
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impe01
Utente Senior


Lazio

1148 Messaggi

Inserito il - 09/12/2008 : 16:51:12  Mostra Profilo Invia a impe01 un Messaggio Privato
Brevi cenni storici sulla fulvia e e sul gt (di cui sappiamo già tutto) e caratteristiche tecniche.
Naturalmente il confronto va fatto tra fulvia 2° (o terza serie) e gt 2° serie.


La Fulvia Coupè, nasce ufficialmente nel Marzo del 1965, al Salone di Ginevra.

La Fulvia Coupè è una trazione anteriore e condivide con la berlina il motore anteriore longitudinale a quattro cilindri con due carburatori doppio corpo, progettato da Ettore Zaccone Mina e caratterizzato da una particolare architettura a V stretto di 13° e inclinato di 45° per ridurre l'ingombro in altezza, con una sola testata per le due bancate di cilindri. La testata contiene due alberi a camme, che azionano le valvole per mezzo di bilancieri: l'albero posto nella parte della testata più vicina ai carburatori comanda le valvole di aspirazione di tutti e quattro i cilindri, l'altro albero comanda le valvole di scarico. La cilindrata è di 1216 cc, la potenza massima è di 80 CV a 6000 giri/minuto, mentre la coppia massima è di 106 Nm a 4000 giri/minuto. Al motore è associato un cambio manuale a quattro rapporti. Il pianale della Fulvia Coupè è la versione accorciata del pianale della berlina (il passo è ridotto di 15 cm, passando da 2,48 a 2,33 metri), derivato a sua volta da quello della Flavia Coupè. Le sospensioni anteriori sono a ruote indipendenti e quadrilateri deformabili, mentre le posteriori sono ad assale rigido; i freni sono a disco sulle quattro ruote, ma è assente il servofreno. La Fulvia Coupè raggiunge la velocità massima di 160 Km/h, accelera da 0 a 100 Km/h in 14 secondi e consuma mediamente 9 litri/ 100 Km.

Pochi mesi dopo la presentazione, la Fulvia Coupè esordisce nel mondo delle corse, partecipando al Tour de Corse, ove il pilota Leo Cella riesce a piazzarla all'ottavo posto, troppo poco per le ambizioni di vittoria della Lancia. Si decide allora di sottoporre la vettura ad una cura dimagrante, e nel Gennaio 1966 viene presentata la Coupè HF, con carrozzeria alleggerita rispetto alla Coupè. La sigla HF (High Fidelity) è il simbolo della squadra corse Lancia. Il motore è invariato, ma la potenza cresce fino a raggiungere 88 CV a 6000 giri/minuto, mentre la coppia massima cresce arriva a 110 Nm a 5000 giri/minuto. La carrozzeria della HF è resa più leggera dall'adozione di parti mobili (portiere, cofano motore e cofano bagagli) in alluminio e di finestrini in perspex. Sono stati inoltre eliminati i paraurti, mentre il cofano è attraversato da una striscia adesiva gialla e blu. All'interno compaiono inediti sedili tipo corsa. La velocità massima della HF è di 161 Km/h, ma all'incremento di velocità massima corrisponde anche un aumento del consumo, che raggiunge i 9,2 litri/100 Km. La Lancia stavolta non sbaglia e difatti la Coupè HF, guidata da Leo Cella, si aggiudica in quello stesso anno il Rally dei Fiori.

Nel Marzo del 1967, al Salone di Ginevra, l'evoluzione della Coupè continua. Nascono la Rallye 1.3 e la Rallye 1.3 HF, che sostituiscono la 1.2 HF, affiancando nella gamma la Coupè 1.2. Entrambe le nuove versioni adottano il motore di 1298 cc con una nuova testata. La Rallye 1.3, con una potenza massima di 87 CV a 6000 giri/minuto e una coppia massima di 115 Nm a 4500 giri/minuto, raggiunge la velocità massima di 168 Km/h, e consuma mediamente 9,1 litri/100 Km.

La Rallye 1.3 HF si distingue dalla Rallye 1.3 per la banda bicolore giallo-blu sul cofano, la scritta HF sulla fiancata, il differente specchietto esterno, i cerchi ruota senza coprimozzo e l'assenza dei paraurti. La potenza massima della 1.3 HF è di 101 CV a 6400 giri/minuto e la coppia massima è di 133 Nm a 4750 giri/minuto. La velocità massima ovviamente aumenta e raggiunge i 174 Km/h, mentre il consumo medio si assesta sul valore di 8,9 litri/100 Km. La 1.3 HF in allestimento Corsa (preparata per le gare) è equipaggiata con il nuovo cambio a cinque marce, progettato da Lancia e ZF e caratterizzato dall'avere la prima in basso a sinistra. Pochi mesi più tardi la Fulvia Coupè 1.3 HF vince il Tour de Corse guidata da Sandro Munari.

Nell'Ottobre del 1967 il motore della Coupè 1.2 beneficia di un incremento di cilindrata che passa da 1216 a 1231 cc; la potenza massima tuttavia rimane invariata. Un anno più tardi, nel Novembre del 1968, al Salone di Torino debutta la Rallye 1.3s, con motore a carburatori doppio corpo, sempre di 1298 cc, ma con potenza massima di 90 CV a 6200 giri/minuto e coppia massima di 116 Nm a 5000 giri/minuto. La velocità massima della 1.3s è di 173 Km/h, mentre il consumo medio è ancora di 8,9 litri/100 Km.

Altra interessante novità, presentata alla fine del '68 ma commercializzata l'anno successivo, è la Rallye 1.6 HF. Nata per sostituire la 1.3 HF nelle competizioni, ha motore di 1584 cc, con potenza massima di 115 CV a 6200 giri/minuto e coppia massima di 156 Nm a 4500 giri/minuto. Equipaggiata di serie col nuovo cambio a cinque marce, con fari allo iodio e differenziale autobloccante, si distingue esternamente per i fari abbaglianti di dimensioni maggiori rispetto al passato (da qui è derivato il soprannome di "Fanalone" utilizzato dagli appassionati). Scompaiono le strisce adesive gialle e blu presenti sul cofano della 1.3 HF, ma la dotazione di serie è arricchita dai cerchi in lega con pneumatici maggiorati. Raggiunge la velocità massima di 180 Km/h e consuma mediamente 10,8 litri/100 Km. La versione da gara (Rallye 1.6 HF Corsa) ha invece una potenza massima di 160 CV e supera i 200 Km/h. Nell'anno del debutto la Fulvia 1.6 HF inizia subito a vincere e si aggiudica il Campionato Europeo con Harry Kallstrom.

Ad Ottobre del 1969 termina la produzione della Coupè 1.2 ed un anno più tardi escono di produzione la Rallye 1.3 e la Rallye 1.3 HF. A Novembre del 1970, al Salone di Torino, debutta la seconda serie della Fulvia Coupè (91 CV DIN), con la presentazione della 1.3s S2, che sostituisce la 1.3s, ed il rinnovamento della 1.6 HF. Meccanicamente la 1.3s S2 segna un punto di svolta nella storia della Fulvia Coupè, per l'adozione del cambio a cinque marce (lo stesso già visto sulla 1.6 HF) e del servofreno. La velocità massima dichiarata è di poco inferiore rispetto a quella della 1.3s (ora è di 170 Km/h), mentre il consumo medio resta invariato.

La rinnovata 1.6 HF, sostituisce la precedente "Fanalone" e se ne differenzia esternamente per la nuova calandra (comune alla 1.3s S2) più bassa e che incorpora i fari anteriori e per i fari abbaglianti di dimensioni ridotte, da cui ne è derivata la denominazione "Fanalino". Rispetto alla 1.3s S2, la 1.6 HF ha in più i cerchi in lega, i sedili avvolgenti e i parafanghi maggiorati. Ne vengono prodotte due versioni, la 1.6 HF (anche nota come 1.6 HF Corsa) e la 1.6 HF Lusso. La 1.6 HF differisce dalla Lusso per l'assenza dei paraurti,per gli allestimenti interni, che eredita dalla Fanalone e per le parti mobili (portiere e cofani) in lega d'alluminio Paraluman. La Lusso ha invece nuovi sedili dotati di poggiatesta in materiale schiumato, abitacolo meglio insonorizzato, deflettori apribili e luci di segnalazione sulle portiere, cornici cromate per parabrezza e lunotto, battitacco in acciaio inox, tasche rigide sotto al cruscotto e lo stesso cruscotto della 1.3s S2 (con l'unica differenza rappresentata dal termometro dell'olio che sostituisce l'orologio). Entrambe le 1.6 hanno di serie il lunotto termico con filamenti invisibili. La Fanalino, con potenza massima di 115 CV a 6000 giri/minuto e coppia massima di 156 Nm a 5500 giri/minuto, raggiunge la velocità massima di 180 Km/h, accelera da 0 a 100 Km/h in 8,9 secondi e consuma in media 10,8 litri/100 Km.

Nel 1972 Sandro Munari, alla guida di una 1.6 HF, vince il Rally di Montecarlo. Per festeggiare l'evento la Lancia commercializza una nuova versione della 1.3s S2, la Montecarlo. Esternamente si distingue dalla 1.3s S2 per l'adozione dei parafanghi bombati della 1.6 HF, le targhette del rally di Montecarlo, l'assenza dei paraurti, i fari antinebbia anteriori rettangolari. All'interno è adottato un nuovo volante in pelle a tre razze (al posto del classico volante in legno), mentre i sedili sono gli stessi della 1.6 HF Lusso. E' in vendita soltanto con colore rosso e cofani motore e bagagliaio neri.

Nel 1973 Munari e la 1.6 HF continuano a collezionare successi e si aggiudicano il campionato europeo. A Novembre cessa la produzione della Serie 2, ed il mese successivo la Lancia presenta ufficialmente la Coupè 3, terza serie della fortunata berlinetta sportiva Lancia che, nonostante il debutto della Lancia Beta Coupè, non ne vuol sapere di andarsene in pensione.

Nel 1974 la Fulvia Coupè partecipa al Safari Rally, e per commemorare l'evento la Lancia commercializza un'altra versione speciale della Fulvia 3, la Safari, dall'allestimento molto spartano, fatto che molto probabilmente ne decretò lo scarso successo commerciale.

Nel 1976 cessa definitivamente la produzione della Fulvia Coupè.


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GT JUNIOR 1300


La Giulia GT 1300 Junior 1966-1971 fu un'auto sportiva (coupé 2+2) costruita dall'Alfa Romeo (codice 105.30 00530).

Fu l'erede della mitica Giulietta. Nata come versione popolare della Giulia Sprint GT 1600, per evidenti motivi di costo d'acquisto e gestione, divenne poi più famosa della sorella maggiore acquistando una diffusione ed una fama anche sportiva di rilievo. Il primo tipo mancava di dotazioni abbastanza essenziali quali il servofreno. Il secondo tipo, recava alcune modifiche, ma era ancora legato alla vettura da cui derivava. I primi due tipi vengono normalmente denominati "prima serie".

La seconda serie (1969) manifestò una svolta, con l'adozione di un nuovo cruscotto, ruote da 14", barra stabilizzatrice. Le prime due serie sono anche denominate "scalino" con riferimento allo spazio che intercorre tra il bordo anteriore del cofano ed il piano del frontale. Lo "scalino" accomuna le prime due serie della Gt Junior con le Sprint GT e le GTA.

La GT Junior era una sportiva vera, con tutte le qualità dei modelli di maggiore potenza e cilindrata quali la Sprint GT da cui derivava. Dotata di quattro freni a disco e grazie anche alla massa abbastanza ridotta, era molto ben frenata. Le sospensioni posteriori a ponte rigido soffrivano sullo sconnesso e accusavano una certa leggerezza su fondi a scarsa aderenza. La tenuta di strada era molto buona, nel complesso, soprattutto tenendo conto della deriva degli pneumatici che all'epoca era molto pronunciata, con problemi di deformazione in appoggio molto evidenti.
Modello 1968

Accelerazione e ripresa erano notevoli, data la cilindrata, però con consumi sensibili. La velocità massima superava i 170 km/h, dato molto alto in assoluto e soprattutto in considerazione del fatto che, con il rapporto piuttosto lungo della quinta marcia, era possibile tenere medie elevate senza problemi di affaticamento o surriscaldamento. Il cambio a cinque marce (all'epoca riservato a pochissimi modelli sportivi), con la quinta "lunga", era molto maneggevole e ottimamente sincronizzato. L'escursione della leva inclinata era molto ampia, il che influenzava negativamente la velocità di cambiata.

L'impianto di raffreddamento era molto efficace anche se munito di ventola trascinata da cinghia e non elettrica. Le valvole erano cave, con all'interno sodio che fungeva da equilibratore della temperatura. Le candele erano a "quattro punte" il che contribuiva a limitare l'imbrattamento ai regimi intermedi.


Versioni

* 1966 Prima versione prodotta (scalino).
* 1968 Modifiche: servofreno, volante a due razze (scalino).
* 1969 Modifiche: nuovo cruscotto, frizione a comando idraulico, gomme 165/14, nuovi sincronizzatori, regolatore di frenata, barra antirollio posteriore (scalino).
* 1972 Modifiche: nuovo frontale, sparisce lo scalino. Nuovo filtro aria, alternatore, doppio circuito frenante. A richiesta motore 1600 cc.
* 1974 Modifiche: carrozzeria esterna unificata con il modello 2000 GT Veloce.

Dati [modifica]
Cruscotto

* Motore:
o Cilindri: 4 in linea in posizione anteriore longitudinale.
o Cilindrata: 1290 cc.
o Alesaggio: 74 mm.
o Corsa: 75 mm.
* Alimentazione: 2 carburatori doppio corpo Weber 40 DCOE 28, filtro aria a secco
* Distribuzione: 2 alberi a camme in testa (doppia catena)
* Valvole: 2 per cilindro
* Rapporto di compressione 9:1
* Potenza 103 CV (SAE), 88,4 CV (DIN) a 6000 giri/min
* Coppia 14 mkg/SAE a 3200 giri/min

Interno

* Trasmissione:
o trazione posteriore
o cambio a 5 marce tutte sincronizzate
o rapporti di trasmissione: I) 3,304 : 1 II) 1,988 : 1 III) 1,355 : 1 IV) 1 : 1 V) 0,86 : 1
o comando a leva centrale
o coppia conica ipoide
o rapporto al ponte 4,555 : 1 (9/41); pneumatici 155/15 (dalla II serie 165/14).
* Dimensioni:
o lunghezza 4,08 m.
o larghezza 1,58 m.
o altezza 1,31 m.
o passo 2350 mm.
o carreggiata ant. 1310 mm.
o carreggiata post. 1270 mm.

Motore dal lato aspirazione

* Peso a secco 930 Kg.
* Corpo vettura:
o sospensioni anteriori a ruote indipendenti, trapezi, barra stabilizzatrice
o sospensioni posteriori a ponte rigido, molle elicoidali, bracci longitudinali di spinta e reazione, stabilizzatore a crociera
o carrozzeria portante coupé due porte 2+2 posti
o freni 4 a disco con servofreno idraulico a depressione (dal 1968).
* Prestazioni:
o velocità massima 173 km/h
o km da fermo: 33,2 secondi

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Frank
Utente Master



Puglia

8388 Messaggi

Inserito il - 09/12/2008 : 17:16:29  Mostra Profilo Invia a Frank un Messaggio Privato
Io questa sfida l'ho vissuta davvero. Quando ero all'università un mio collega aveva una Fulvia Coupè III serie e varie volte ci siamo affrontati su alcune stradine di montagna tutte tornanti, salite e discese. Io guidavo la mia Gt Junior Biancospino, la sua Fulvietta era rossa.
Devo dire onestamente che sul misto aveva gioco facile; io mi quasi mi ammazzavo in controsterzi al limite, lui entrava in curva come niente fosse ed usciva pulito che era una bellezza. Era molto agevolato anche dal cambio più corto e dalla leva più diretta; quando c'era strada era però un'altra storia, in allungo lo bruciavo letteralmente.


Frank

GTF Scalino 1966 (GT Frank)
GTJ 1972
Spider Junior CT 1971
1750 berlina 1971
Giulia 1300 Ti 1968
GTV TS 16V 2002
166 2.5 V6 24V Busso 2004

"Tutto quello che non c'è o non si trova, bisogna inventarselo!"

"Una causa non sarà mai persa se rimarrà anche un solo folle disposto a combattere per essa". Martin Luther King.


Socio n.796
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motogigio73
Utente Master


Campania

8497 Messaggi

Inserito il - 09/12/2008 : 17:22:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di motogigio73 Invia a motogigio73 un Messaggio Privato
bravo bel sondaggio...sara' dura essere obiettivi,nel garage di casa mia c'e' la Fulvietta di mio fratello rally 1300 s ,e sia io che mio fratello abbiamo imparato a guidare sulla fulvia coupe' 1200 di mio padre........ma io sono alfista anche se non ho provato un gt 1300 .
Come linea sicuramente il gt come divertimento per la trazione posteriore sicuramente il gt ,ma la fulvia anche ha un gran bel motore ,ed anche l'assetto piatto e neutro che le conferisce qualche divertente scodata in rilascio in curva.

Luigi


Duettista dell'anno 2008
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impe01
Utente Senior


Lazio

1148 Messaggi

Inserito il - 09/12/2008 : 17:44:55  Mostra Profilo Invia a impe01 un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da Frank

Io questa sfida l'ho vissuta davvero. Quando ero all'università un mio collega aveva una Fulvia Coupè III serie e varie volte ci siamo affrontati su alcune stradine di montagna tutte tornanti, salite e discese. Io guidavo la mia Gt Junior Biancospino, la sua Fulvietta era rossa.
Devo dire onestamente che sul misto aveva gioco facile; io mi quasi mi ammazzavo in controsterzi al limite, lui entrava in curva come niente fosse ed usciva pulito che era una bellezza. Era molto agevolato anche dal cambio più corto e dalla leva più diretta; quando c'era strada era però un'altra storia, in allungo lo bruciavo letteralmente.




Ho toccato una leva che evoca i tempi di un automobilismo epico!
Anche tra i semplici automobilisti ferveva la passione, un senso di appartenenza.
Le stesse componenti che ci portiamo ancora dietro!
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impe01
Utente Senior


Lazio

1148 Messaggi

Inserito il - 09/12/2008 : 17:45:54  Mostra Profilo Invia a impe01 un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da motogigio73

bravo bel sondaggio...sara' dura essere obiettivi,nel garage di casa mia c'e' la Fulvietta di mio fratello rally 1300 s ,e sia io che mio fratello abbiamo imparato a guidare sulla fulvia coupe' 1200 di mio padre........ma io sono alfista anche se non ho provato un gt 1300 .
Come linea sicuramente il gt come divertimento per la trazione posteriore sicuramente il gt ,ma la fulvia anche ha un gran bel motore ,ed anche l'assetto piatto e neutro che le conferisce qualche divertente scodata in rilascio in curva.


Bè, tu almeno puoi fare direttamente la comparazione!
Complimenti per il titolo meritato e acquisito!
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andreasprint
Utente Medio


145 Messaggi

Inserito il - 09/12/2008 : 17:52:05  Mostra Profilo Invia a andreasprint un Messaggio Privato
signori non scordiamo che il gt ha fatto la storia nel mondo delle corse , la lancia fulvia coupe' che ha fatto?

la lancia per me e' solo hf integrale .
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motogigio73
Utente Master


Campania

8497 Messaggi

Inserito il - 09/12/2008 : 18:45:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di motogigio73 Invia a motogigio73 un Messaggio Privato
MA HO IL GT 2000 ed ovvio non c'e' da scegliere

Luigi


Duettista dell'anno 2008
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LAMERICANO
Utente Senior



Toscana

1682 Messaggi

Inserito il - 09/12/2008 : 19:00:23  Mostra Profilo Invia a LAMERICANO un Messaggio Privato
Non vorrei sbagliarmi,ma la Fulvia in quanto a passato storico...non
deve invidiare proprio nessuno,anche perche'ha vinto rally prestigiosi,
corse in salita,ed altre specialita'.
Poi e' chiaro io personalmente se dovessi partecipare ad una sfida,
la farei col GT,non si discute!

LAMERICANO Codatronca 2000(1973)
4Serie 1600 (1990)Socio D.C.I. N.805
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turborosso
Utente Senior



Campania

1195 Messaggi

Inserito il - 09/12/2008 : 20:33:37  Mostra Profilo Invia a turborosso un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da andreasprint

signori non scordiamo che il gt ha fatto la storia nel mondo delle corse , la lancia fulvia coupe' che ha fatto?

la lancia per me e' solo hf integrale .



Andrea che per te Lancia vuol dire soltanto hf integrale va bene pure, ma scrivere che la Fulvia non ha fatto niente nelle corse è una eresia grande come una montagna!
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motogigio73
Utente Master


Campania

8497 Messaggi

Inserito il - 09/12/2008 : 22:26:33  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di motogigio73 Invia a motogigio73 un Messaggio Privato
e poi basta leggere nel post di Impe.........
Nero ma addo' stai sto post ti interessa non poco

Luigi


Duettista dell'anno 2008
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Riccardone
Utente Senior



Umbria

1945 Messaggi

Inserito il - 09/12/2008 : 22:34:23  Mostra Profilo Invia a Riccardone un Messaggio Privato
Non ho dubbi. Preferisco il mitico Gt!

Alfa Romeo Spider 1.6 rossa 1992
Citroen 2 cv 4 verde 1976
Honda S 2000 rossa 2001
Piaggio Vespa Px 125 rossa 1984
Innocenti Lambretta 125 C camoscio 1951
Birel- Vortex Rvx 125 2008
Tony Mitox -Tm K3 125
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nero 817
Utente Master



Lazio

2321 Messaggi

Inserito il - 10/12/2008 : 02:10:59  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di nero 817 Invia a nero 817 un Messaggio Privato
allora chi dice che la fulvia non abbia vinto nulla ha detto una bestemmia...mondiale marche rally...svariati titoli italiani ed europei, poche volte le prendeva molte le dava(ndr Alpine). ora io un gt non l'ho guidato e non posso sapere com'è come non è, posso solo fare un confronto con la duetto
chi riduce la Lancia alla mitica delta integrale(anche qui piccolo errore perchè se devo risalire al suo primo mondiale rally si trattava di una hf 4wd)si è dimenticato per strada nel passato recente la stratos e la rally 037. nel passato remoto la lancia D50 prima formula uno con i serbatoi laterali con cui ferrari vinse un mondiale.
e forse si è pure dimenticato il motore a V stretta (12 gradi tra bancate per la fulvia)
ed anche gli innumerevoli brevetti della Lancia

vantaggio fulvia: tenuta di strada e assetto...i binari e quasi assenza di rollio, il motore è più tondo(signorile direi), decisamente più rifinita e nella versione 1.6 le dava pure alle alfa vista la cavalleria
svantaggi: dimenticatevi di frenare senza ausilio delle marce...sennò fate come me che, forte di 4 dischi, acciaccava come sulla duetto ma si è ritrovato miseramente con il pedale a fondo corsa

il mio paragone si rifà alla fulvia rallye 1.3 prim serie(non S)

sia chiaro che come è stato detto sono due macchine che nella versione 1.3 hanno spiriti profondamente diversi per il target a cui si riferivano; l'alfa era per chi voleva correre, la Lancia per che aveva una certa eleganza, ma non rinunciava alle doti di una "granturismo".
non sono lancista e non sono alfista, ma quando si dicono cose senza sapere quello che è una casa automobilistica come la Lancia mi da un po fastidio.

SOCIO D.C.I. 648

IO STO CON I CARBURATORI
spider 1.6 IV serie '91
fulvia coupé rally 1.3 '68
giulietta sprint '62
500 F '68
golf 1.1 '77
mini clubman estate '79
BMW 635 Csi '81
a presto per la prossima
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impe01
Utente Senior


Lazio

1148 Messaggi

Inserito il - 10/12/2008 : 09:07:03  Mostra Profilo Invia a impe01 un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da Riccardone

Non ho dubbi. Preferisco il mitico Gt!


Riccardone, tu abiti in Umbria e sei anche appassionato di guida sportiva...
Un fine settimana di questi ti vengo a trovare per una prova sul campo!
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andreasprint
Utente Medio


145 Messaggi

Inserito il - 10/12/2008 : 13:11:52  Mostra Profilo Invia a andreasprint un Messaggio Privato
ragazzi state calmi!!!!
scusate se ho detto bestemmie o suscitato fastidio.
conosco benissimo la casa automobilistica lancia, so anche delle gare vinte nei rally, ma non vinte nei circuiti (pista).
che la lancia sia stata un'ottima casa automobilistica non ho dubbi ma non mi paragonate le gare automobilistiche vinte perche' le alfa le davano anche alle porsche.
poi se parliamo come linea, nettamente superiore la gt, poi se parliamo di henry ford tutti sappiamo cosa disse quando vedeva passare un'alfa.
comunque sono pensieri strettamente personali senza offesa per nessuno. meglio la gt.
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