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 Presente e futuro dell'Alfa
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tosco
Utente Master



Lazio

4425 Messaggi

Inserito il - 01/03/2016 : 17:42:55  Mostra Profilo Invia a tosco un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non è la macchina che mi serve e forse non me la potrò permettere....ma che goduria!

Tosco
Immagine:

10,4 KB
tessera n. 543
Spider 2.0 '91
Spider 2.0 '76
(ex)GTV 6 2.5 '83
..apprendista meccanico.. geometra per acclamazione!
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cfransv
Utente Master


Lazio

4694 Messaggi

Inserito il - 01/03/2016 : 22:40:54  Mostra Profilo Invia a cfransv un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
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Messaggio inserito da stefanosir

ALFA ROMEO GIULIA

Se volete conoscere le caratteristiche della nuova vettura che sta per essere lanciata, consiglio a tutti il bell'articolo di "Auto" che potrete trovare qui:

http://www.auto.it/2016/03/01/alfa-romeo-giulia-al-salone-di-ginevra/57287/

L'Alfa Romeo Giulia è tornata!!!!



che linea originale. veramente molto ben krukkata. sarà un successone specie il diesel che ricorda nella tradizione la bella giulia diesel.
ma il fatto che l'articolo appaia sotto un'asta di orologi vuol dire qualcosa o è casuale?.

SOCIO N. 800

Modificato da - cfransv in data 01/03/2016 22:45:09
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

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Inserito il - 03/03/2016 : 08:56:48  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ALFA ROMEO GIULIA

Finalmente a Ginevra, l’Alfa Romeo mette su strada la nuovissima Giulia, la vettura destinata ad essere il perno di tutta FCA nel Segmento D.
Al Salone che si è aperto ieri, sono state finalmente presentate le versioni “standard” che affiancheranno la stratosferica “Quadrifoglio” che ha fatto da apripista e da biglietto da visita.

Intanto c’è una standardizzazione – secondo me, molto opportuna – degli allestimenti che, da oggi, caratterizzeranno tutti i prodotti della gamma Alfa Romeo: quello “base” – tanto per intendersi - prenderà il nome dal modello stesso (e quindi avremo gli allestimenti “Mito”, “Giulietta” e “Giulia”), poi ci sarà l’allestimento “Super” e il “Quadrifoglio” (quest’ultimo limitato alle sole versioni di punta a livello prestazionale). Fa eccezione l’allestimento denominato “Veloce”, oggi riservato alle Mito ed alle Giulietta in luogo delle precedenti denominazioni “Quadrifoglio Verde” che non verrà più utilizzato per non confonderlo con l’allestimento “Quadrifoglio” (per ora disponibile solo sulla Giulia); questa scelta – che io condivido – è dovuta al fatto che le attuali Mito e Giulietta sono vetture di fatto a fine vita (rimarranno disponibili col restyling appena presentato fino verosimilmente al 2017), fanno entrambe parte della generazione precedente e non hanno nulla in comune con la nuovissima Giulia, da cui invece deriverà tutta la gamma futura (e sui modelli futuri sicuramente ricomparirà l’allestimento “Quadrifoglio”).

La Giulia è stata presentata con le 2 motorizzazioni che la equipaggeranno: un 2.000 benzina ed un 2.200 diesel, motori che affiancheranno il 6V benzina di derivazione Ferrari da 510 CV riservato alla Quadrifoglio.
Queste le motorizzazioni PER ORA disponibili in questa prima fase della commercializzazione:

2.0 BENZINA, 200 CV.
La gamma dei motori benzina della nuova Alfa Romeo Giulia si basa sul nuovo motore 2.0 turbo benzina in grado di erogare una potenza massima di 200 CV, disponibili a 5.000 giri al minuto, con una coppia motrice massima esplicata pari a 330 Nm, disponibili a 1.750 giri. Il motore è un quattro cilindri in linea realizzato interamente in alluminio che presenta il sistema elettroidraulico di attuazione valvole MultiAir. Grazie, inoltre, al sistema di sovralimentazione “2-in-1” e all’iniezione diretta con sistema ad alta pressione da 200 bar, il propulsore dovrebbe garantire una risposta estremamente pronta ai comandi dell’acceleratore con, nello stesso tempo, un’alta efficienza per quanto riguarda i consumi di carburante. Stando a quanto rivelato sino ad oggi da Alfa Romeo, la Giulia con motore 2.0 benzina da 200 CV sarà abbinabile unicamente ad un cambio automatico ad 8 marce.

2.2 DIESEL, 150 CV o 180 CV
Il nuovo motore 2.2 Diesel rappresenta la proposta commercialmente più importante per la nuova Alfa Romeo Giulia sul mercato italiano ed europeo. Si tratta del primo motore Diesel di Alfa Romeo costruito interamente in alluminio. Il propulsore ha 4 cilindri in linea e può contare sul sistema d’iniezione di ultima generazione MultiJet II con Injection Rate Shaping (IRS) e pressioni d’esercizio di 2.000 bar. Questo nuovo motore 2.2 diesel monta un turbocompressore a geometria variabile che minimizza i tempi di risposta massimizzando l’efficienza di funzionamento.
La Giulia con motorizzazione diesel sarà disponibile inizialmente con 2 step di potenza: la versione “entry level” eroga 150 CV di potenza massima, disponibili a 4.000 giri al minuto, e 380 Nm di coppia massima, disponibili a 1.500 giri al minuto; la versione più performante, invece, presenta una potenza massima di 180 CV, disponibili a 3.750 giri al minuto, con un valore massimo della coppia esplicata pari a 450 Nm a 1.750 giri/min. Alfa Romeo non ha ancora specificato i valori di consumo di carburante e emissioni di CO2 in atmosfera di queste due unità. In ogni caso, entrambi i nuovi 2.2 Diesel saranno abbinabili sia al cambio automatico ad 8 rapporti che al cambio manuale a sei marce.

2.9 BiTURBO BENZINA 510 CV
Riassumiamo qui, per completezza, anche i dati della versione Quadrifoglio, presentata già nello scorso giugno ad Arese; la nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio potrà contare sul esclusivo 2.9 BiTurbo da 510 CV di derivazione Ferrari. Si tratta di un 6 cilindri realizzato completamente in alluminio, al fine di ridurre i pesi assoluti della vettura ed in particolare il carico sull’anteriore, eroga una potenza massima di 510 CV con un valore della coppia pari a 600 Nm.
Grazie a questo propulsore, la Giulia Quadrifoglio raggiunge una velocità massima di 307 km/h con un’accelerazione 0-100 km/h completata in 3.9 secondi. Il motore della berlina garantisce ottime prestazioni, tanto che Alfa Romeo lo definisce “Best in class”, anche per quanto riguarda le emissioni di CO2, pari a 198 grammi al chilometro - nella variante con cambio manuale a 6 marce - e consumi di carburante, grazie al sistema di disattivazione dei cilindri.

Queste le proposte che verranno commercializzate in questa prima fase: ricordo che in occasione del Salone di Los Angeles 2016, Alfa Romeo USA aveva confermato l’esistenza del motore 2.0 turbo benzina da 280 CV realizzato interamente in alluminio. Quest’unità potrebbe arrivare sul mercato europeo nel corso del secondo semestre dell’anno in corso, in parallelo al lancio commerciale della Giulia in Nord America.

Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 03/03/2016 09:29:24
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

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Inserito il - 09/03/2016 : 09:01:49  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ALFA ROMEO GIULIA - smentita sulle voci relative alle prove di crash.

La nuovissima berlina dell'Alfa Romeo è stata per qualche mese al centro di rumors e polemiche in quanto erano trapelate alcune voci circa alcuni problemi relativi ai crash-test. Anche qui ne avevamo dato conto, ma parrebbe che si trattasse di voci non veritiere, per lo meno in base a quanto affermato da Harald Wester.

Il CEO dell’azienda in un'intervista fa chiarezza sui ritardi inerenti alla produzione della nuova berlina, attaccando chi mette in giro false voci. Sui presunti problemi riguardanti i crash-test, Wester dice: “Niente di tutto questo è vero. Assolutamente niente. Quando è stato scritta la notizia, abbiamo ottenuto l’omologazione a cinque stelle negli Stati Uniti e in Europa”.

Beh, meglio così. Certo non si spiega il ritardo di questa smentita, visto che sono circa 2 mesi che questa voce gira e non fa certo bene al marchio. Resta certamente il fatto che, comprimendo in modo importante i tempi dedicati alla fase progettuale, i problemi che scaturiscono dopo la realizzazione dell'auto devono essere affrontati e risolti prima della sua commercializzazione e quindi se con questa strategia è stato possibile mostrare la Giulia in tempi alquanto ristretti, ce ne sono voluti altri per poter finalmente arrivare alla sua commercializzazione.

Ora la Giulia c'è. Sul sito dell'Alfa Romeo ho visto che esiste già un primo configuratore dal quale si capisce che la Giulia verrà proposta con una notevole gamma colori.
DAL 15 APRILE SARA' POSSIBILE PRENOTARLA e sarà visibile nelle concessionarie.


Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 17/03/2016 18:59:17
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gilenoma
Utente Attivo



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Inserito il - 17/03/2016 : 21:43:41  Mostra Profilo Invia a gilenoma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho degli amici che lavorano a Termoli e mi dicono che stanno impazzendo con i collettori xche' si spaccano. Speriamo siamo solo delle voci.
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

10917 Messaggi

Inserito il - 18/03/2016 : 07:50:53  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da gilenoma

Ho degli amici che lavorano a Termoli e mi dicono che stanno impazzendo con i collettori xche' si spaccano. Speriamo siamo solo delle voci.

Non saprei ... certamente, come per tutti i progetti partiti da zero (esattamente come quello della Giulia), le difficoltà ed i problemi che si devono affrontare sono molti; se poi si stringono i tempi della progettazione per arrivare il prima possibile al prodotto finito, i problemi che si sarebbero potuto risolvere in fase progettuale devono essere affrontati prima di mettere nella rete distributiva il prodotto.
Potrebbe anche essere, ma secondo te Marchionne tollererebbe che possa essere messa sul mercato una vettura così importante con un problema del genere conosciuto ed irrisolto?
Già il destino della Giulia sarà quallo di essere passata al microscopio e di esaltarne qualunque imperfezione, non appena arriverà nelle concessionarie; vedrete, statene certi!
Lo faranno i giornali specializzati (magari anche su suggerimento!), lo faranno i concorrenti mettendo in giro cose inverosimili (ma tanto, prima che si capisca che è una bufala, la funzione di fare un danno presso la clientela potenziale è fatta), affiancati dalle normali critiche di clienti ed appassionati, ma queste ultime sono tipiche di una vettura davvero molto importante che viene immessa sul mercato.
Vedrete! Se ne sentiranno di tutti i colori, ed in FCA (Marchionne compreso) lo sanno benissimo.

Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 18/03/2016 07:52:02
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stefanosir
Duettista junior



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Inserito il - 18/03/2016 : 13:50:52  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
LE "SPECIALITIES"

Harald Wester ha affermato che non ci sono spazi per modelli aggiuntivi nel piano per Alfa Romeo, rivisto nello scorso gennaio; ma quando gli è stato chiesto se Alfa Romeo stesse considerando l’idea di una trazione posteriore COUPE o SPIDER (appunto, le cosiddete "specialities"), ha risposto che verranno lanciati ben alteri 4 (esclude la Giulia appena presentata e lo Stelvio di imminente presentazione) nuovi modelli nei prossimi 5 anni e che il fatto di non aver menzionato nulla circa alcune “specialities” non significa che non ci sarà spazio per fere qualcosa del genere.

Aggiungere una coupe a 2 porte ed una versione spider della Giulia berlina potrebbe essere un modo molto efficace (dal punto di vista dei costi e dell'effetto sul mercato) per ampliare la gamma Alfa Romeo; queste 2 tipologie di vetture sarebbero infatti molto importanti, specialmente in alcuni mercati come per esempio, quello degli Stati Uniti, che giocherà un ruolo molto importante nella strategia di rinascita del brand.

A questo proposito, potete leggere alcune anticipazioni "possibili" riguardanti l'attuale 4C qui:

http://www.duettoclub.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=11782&whichpage=19

Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 18/03/2016 13:56:02
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stefanosir
Duettista junior



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10917 Messaggi

Inserito il - 21/03/2016 : 17:42:16  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'ALFA ROMEO GIULIA NEGLI U.S.A. - la storia si ripete.

L’Alfa Romeo Giulia in versione USA verrà presentata al New York International Auto Show (25 marzo-3 aprile).

E’ un momento davvero importantissimo: la vettura è destinata a Usa e Canada, due mercati fondamentali per Alfa Romeo perché in base ai numeri che la Giulia riuscirà a fare anche in Nord-America dipenderanno gli sviluppi futuri di tutto il brand.
L’Alfa Romeo, così, torna negli USA, dove l’attesa per il nuovo modello è, per fortuna, alquanto elevata, e lo fa con la Giulia (tralasciamo qui le precedenti 8C e l’attuale 4C, che sono veramente vetture di nicchia), una vettura destinata ad entrare nella storia del marchio perché è davvero di un’importanza senza uguali.

La Giulia americana sarà – per ora – disponibile con 2 motorizzazioni benzina: la Quadrifoglio, con lo stratosferico motore 6 cilindri da 2.9 turbo e 580 CV, e la 2.0 turbo, nell'inedita versione del 4 cilindri Alfa da 280 CV (al momento non prevista per il mercato europeo), che verrà commercializzata nell’allestimento “Giulia” e “Giulia Ti” (in Europa, quest’ultimi allestimento è denominato “Super”).

Il 4 cilindri 2.000 turbo nella versione da 280 CV fornisce una coppia massima di 400 Nm costante fra 2.250 e 4.500 giri/minuto. La casa dichiara un tempo di 5,5 secondi per coprire il passaggio 0-96 km/h.
L'Alfa Romeo Giulia 2.000 turbo da 280 CV negli USA sarà equipaggiata esclusivamente con il cambio automatico ZF a 8 marce e in abbinamento alla trazione posteriore o integrale Q4, che aggiunge una componente legata alla sicurezza stradale e non stravolge il comportamento su strada: in situazioni di pericolo, infatti, la Giulia può trasferire fino al 60% della coppia motrice alle ruote anteriori, mentre in condizioni normali sono le ruote posteriori a trasmettere la potenza a terra.

In Nord America sarà presente anche l'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, da 510 CV, mentre non verrà – almeno inizialmente - importato il motore 2.2 turbodiesel. Gli acquirenti potranno scegliere fra tredici colori esterni, cerchi in lega di misura compresa fra 17 e 19 pollici ed un impianto audio della Harman Kardon, composto da ben 12 altoparlanti e capace di 900 watt.
Sono inoltre disponibili 3 pacchetti, denominati “Sport”, “Luxury” e “Performance”, che caratterizzeranno la Giulia in maniera differente.
Gli esemplari destinati al Nord America verranno prodotti nell’impianto laziale di Cassino, dove già vengono allestiti quelli per l’Europa.

Sono davvero curioso di vedere (ma sono fiducioso) se il motore 2.000 da 280 CV verrà commercializzato anche sul mercato europeo: sarebbe molto importante, perché contribuirebbe a "fare immagine" all'intera gamma e potrebbe raggiungere dei risultati di vendita di un certo rilievo. E' probabile che , in questa prima fase di avvio della produzione dei telai ma anche dei motori, abbiano riservato questa motorizzazione al mercato USA che sarà quello destinato ad assorbirne in numero maggiore, così come hanno deciso di riservare la commercializzazione delle motorizzazioni diesel all'Europa, il mercato che le richiederà in maggior numero. vedremo in seguito se il 280 CV arriverà anche da noi e s e i 2.2 diesel varcheranno l'oceano.
Intanto, si parte!!!!

Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 23/03/2016 08:40:32
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stefanosir
Duettista junior



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Inserito il - 21/03/2016 : 18:27:52  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
JEEP WRANGLER

Secondo Quattroruote, la nuova generazione della Jeep Wrangler, prevista nel 2017, implicherà una rivoluzione nell'assetto produttivo di Jeep: sono previsti infatti grandi cambiamenti nella fabbrica FCA di Toledo, in Ohio. Secondo le informazioni diffuse da Automotive News, la nuova e la vecchia Wrangler convivranno a listino per un periodo di circa 6 mesi, portando a livello record la produzione rispetto al modello storico.

Una volta a regime, la nuova Wrangler potrebbe arrivare ad essere assemblata fino a 350.000 esemplari l'anno, un volume doppio rispetto all'attuale, giustificato dalle previsioni di vendita e dal già confermato arrivo della variante PICK-UP e di quella IBRIDA.
La fabbrica di Toledo sarà in futuro totalmente dedicata alla Wrangler e alla produzione di modelli con tipologia di costruzione "body on frame". la produzione della Jeep Cherokee con carrozzeria portante, quindi, sarà spostata nel 2017 nella fabbrica di Belvedere.

Gli investimenti sul marchio Jeep sono giustificati anche dai ritocchi in rialzo dei target di vendita (alla faccia di tutti i detrattori!): secondo gli aggiornamenti del business plan del Gruppo FCA pubblicati a gennaio, per il 2018 è previsto un obiettivo di 2 milioni di esemplari, di cui ben 250.000 in Europa (oltre il doppio rispetto al 2015) e un incremento esponenziale in Asia, grazie all'avvio della produzione locale.

Nei prossimi mesi è previsto anche il debutto dell'erede di Jeep Patriot e Compass, mentre si attendono ancora novità sul ritorno di un modello top di gamma, la GRAND WAGONEER.

FCA, proprio un paio di settimane fa, ha chiuso una importante e complessa operazione finanziaria che le ha permesso di poter accedere alla liquidità della vecchia Chrysler - tanto per intendersi - visto che ha assolto a tutti i vincoli che il Governo americano aveva messo in caso di acquisizione dell'azienda americana. Ora FCA ha maggior mano libera, anche nel trasferimento della liquidità su progetti anche non-Crysler (Alfa Romeo, per esempio).

Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 21/03/2016 18:28:09
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gilenoma
Utente Attivo



778 Messaggi

Inserito il - 23/03/2016 : 17:04:33  Mostra Profilo Invia a gilenoma un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Articolo della Giulia sul Messaggero di oggi.

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stefanosir
Duettista junior



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Inserito il - 25/03/2016 : 13:13:56  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
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Messaggio inserito da gilenoma

Articolo della Giulia sul Messaggero di oggi.

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Bella quella nera!!!!

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stefanosir
Duettista junior



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10917 Messaggi

Inserito il - 25/03/2016 : 13:25:12  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
VW e scandalo diesel in U.S.A.

Chiaramente questo post non c'entra nulla con la nostra Alfa Romeo (per fortuna!!!!), ma scrivo questo pezzo ripreso da un'importante riviste del settore; per chi fosse interessato ed avrà la pazienza di leggerlo, è solo per rendersi conto quali siano le conseguenze negli USA per un produttore che prende in giro le autorità preposte ai controlli e froda i cittadini (la propria clientela locale).
Così faremo il paragone fra un po' con quel che succederà in Europa (e sappiamo bene che poi si giungerà ... a più miti consigli ... cioè ... a tarallucci e vino ).
Leggete qui e rendetevi conto di quanta strada deve fare ancora l'Europa ...

Il giudice distrettuale ha imposto a VW ed all’autorità regolatoria degli Stati Uniti il termine del 21 aprile prossimo per raggiungere accordo sullo scandalo delle emissioni dei motori diesel della casa tedesca che riguarda quasi 600.000 veicoli negli USA.

Il giudice Americano ha detto in un’udienza a san Francisco che gli intensi negoziati stanno facendo progressi, ma che non si è raggiunto ancora nessun accordo. Il giudice ha affermato che il rimedio potrebbe comportare il blocco dei 580.000 veicoli incriminati attualmente circolanti sulle strade americane o addirittura il riacquisto da parte della casa, anche se altre opzioni non sono escluse. Se nessun accordo verrà raggiunto entro il 21 aprile , il Giudice ha detto che prenderà in considerazione di promuovere questa estate una causa legale per i veicoli incriminati che, secondo l'Agenzia di Protezione Ambientale degli Stati Uniti, emettono fino a 40 volte l'inquinamento legalmente ammissibile.
Il costo per il ri-acquisto di tutti i veicoli interessati potrebbe arrivare a 9,4 miliardi di dollari (leggete bene la cifra!), secondo un analista di Bloomberg.

Un tecnico delle autorità americane ha detto il problema di far rientrare queste vetture entro i requisiti non è di facile soluzione e forse "dovremo decidere quale sia l'approccio migliore per di trattare questi veicoli e, una delle opzioni, potenzialmente potrebbe essere quella di accettare qualcosa di meno di una correzione completa”.
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti nel mese di febbraio ha fatto causa VW per un massimo di 46 miliardi di dollari (anche qui, leggete bene che importi!!!) per violazione delle leggi ambientali statunitensi.

Ricordo che nel frattempo a VW ed ai suoi marchi - Audi e Porsche - resta interdetta la vendita di qualunque eventuale nuovo modello diesel su tutto i territorio degli Stati Uniti.

Qui in Europa - che è davvero disgustoso - se la cavano con un filtrino alla buona e con il benestare del LORO ente; sarebbe davvero divertente fare un test delle suddette auto ripristinate per sbugiardarli di nuovo ...


Aggiungo anche il piccolo particolare che mentre tutti i siti e le riviste specializzate riportano questa notizia, Quattroruote ...no. Come sono lontani i tempi in cui quel che scriveva Quattroruote era come se fosse scritto sulla pietra!!! Dell'autorevolezza di allora, purtroppo, ben poco è rimasto, anche se in Italia resta l'unica per serietà, dotazioni tecniche ed attendibilità delle prove e dei test.

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Modificato da - stefanosir in data 25/03/2016 14:01:34
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stefanosir
Duettista junior



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Inserito il - 31/03/2016 : 11:31:39  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FCA e PSA
Marchionne ha detto che Fiat Chrysler Automobiles (FCA) non ha programmi di fusione con PSA/Peugeot-Citroen, nonostante gli abboccamenti del Presidente di PSA di questi ultimi giorni.
FCA invece sta parlando con molti players al di fuori del settore auto circa una possibile collaborazione. La tecnologia abbinata all'auto è diventata un'area di grande interesse per le aziende della Silicon Valley, tra cui Google - che ha costruito un prototipo di automobile auto-guida - ed Apple - che secondo Marchionne dovrebbe collaborare con le case automobilistiche per progettare un veicolo piuttosto che cercare di andare da sola.
Ne seguiremo gli sviluppi ...


GIULIA
Fra 2 settimane si apriranno le prenotazione per l'acquisto dell'Alfa Romeo Giulia: finalmente!
Vedremo così quale sarà l'accoglienza che riserverà il mercato al nuovissimo modello, la cui produzione è stata avviata da qualche settimana.


STELVIO
Il nuovo Alfa Romeo Stelvio, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbe fare il suo debutto in pubblico UN PO' prima del previsto: dopo l’annuncio del ritardo nell’arrivo sul mercato di alcuni modelli (la gamma Alfa Romeo sarà completa nel 2020 e non nel 2018 come precedentemente preventivato) in molti avevano ipotizzato una presentazione del nuovo Alfa Romeo Stelvio (per ora possiamo anche chiamarlo così) soltanto nel 2017.
Le ultime informazioni anticipano, di diversi mesi, le tempistiche. Il nuovo Alfa Romeo Stelvio POTREBBE, infatti, DEBUTTARE IN PUBBLICO AD OTTOBRE, durante il Salone di Parigi, o a NOVEMBRE con una presentazione programmata a margine del Salone dell’auto di Los Angeles. A differenza di quanto successo con la berlina, il tempo tra la presentazione in pubblico e l’avvio della commercializzazione del nuovo Alfa Romeo Stelvio dovrebbe essere decisamente ridotto. Il nuovo D-SUV di Alfa Romeo dovrebbe, infatti, essere pronto per il DEBUTTO SUL MERCATO NEL CORSO DEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2017 con il Salone di Ginevra di marzo che potrebbe essere l’ultima apparizione in pubblico prima dell’avvio della commercializzazione.



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Modificato da - stefanosir in data 31/03/2016 11:35:30
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Gianlo
Utente Master


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8735 Messaggi

Inserito il - 31/03/2016 : 16:37:04  Mostra Profilo Invia a Gianlo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non ti sembra, Stefano, che FCA sia in gran ritardo anche con il battage pubblicitario?

Gianlo
Socio DCI nr. 888
Duettista dell' Anno 2017
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stefanosir
Duettista junior



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10917 Messaggi

Inserito il - 05/04/2016 : 10:55:18  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mah ... sulla GIULIA, dici?
Non penso. A dir la verità, sono stati quasi fenomenali nel riuscire a parlare di questa macchina, a mantenere alta l'attenzione per così tanto tempo, anche quando l'auto non esisteva ancora (ante presentazione), nonché dopo (è passato oltre un anno da quando l'hanno presentata ufficialmente ad Arese!). Non era un compito facile coprire un così lungo lasso di tempo, sono stati bravi.

Ora - ma bisognerebbe vedere un po' di dati specifici circa quanto il potenziale acquirente davvero aspetti la possibilità di andarla a comprare in concessionaria - probabilmente non fanno nulla in vista - immagino - di una campagna che partirà verosimilmente a metà della prossima settimana: venerdì 15 aprile, infatti, sarà possibile andare ad ordinarla.
Quindi, direi, che tutto sommato non sono in ritardo, per la Giulia.

Invece mi sarei aspettato (in questo periodo, ante-Giulia) molto di più una spinta riguardante la GIULIETTA: la vettura ha subito un restyling che la fa avvicinare un po' allo stile dell'attesissima Giulia e avrebbe goduto maggiormente di una spinta che si sarebbe anche riversata sulle vendite
Tenete presente che nel I trimestre, il mercato italiano ha segnato un bel +20,8%; Fiat ha fatto decisamente meglio (+24,9%), Lancia con un +23,9 (ottima la piccola Ypsilon) lo stesso, strabiliante la Jeep (+40,6%), mentre Alfa Romeo ha portato a casa solo un modesto +6,0%, perdendo quindi decisamente ulteriore quota di mercato.

E' vero che la Giulietta ha portato a casa un +9,9% (sempre comunque inferiore all'aumento dell'intero mercato) pari a 7.324 consegne e forse ha risentito del fatto che nel circuito ancora c'erano le Giulette ante-restyling mentre le nuove - maggiormente attese - non sono ancora andate a regime come consegne - ma secondo me forse si poteva far di più, visto che la Giulia ci metterà un po' per essere effettivamente consegnata.

La MITO segna invece un mestissimo -16,4% (1.571 consegna); è ormai in caduta libera e quindi diventa urgentissimo l'arrivo in concessionaria - anche per questo modello - il restyling che potrebbe aiutarla a risollevarsi nelle vendite.


Approfitto dell'occasione solo per segnalare le ottime performances di due modelli che stanno avendo un notevole successo commerciale:
la FIAT 500 X in questi primi 3 mesi dell'anno ha venduto 14.825 auto, pari ad un incremento rispetto all'anno precedente del 186,5%; l'altra è la sua sorellina, la JEEP RENEGADE, che ha consegnato nello stesso periodo 9.535 esemplari, corrispondenti ad un sostanzioso +58,1%.
La Fiat 500 X ha un po' "rubato" qualche cliente alla sua collega Fiat 500 L (leggermente in flessione).
Questi sono numeri che la dicono lunga sul successo degli ultimi modelli introdotti da FCA sul mercato (attenzione: dati del mercato italiano! I dati europei del primo trimestre non sono ancora disponibili).
Ah ... la nuovissima FIAT TIPO ha consegnato in Italia nei primi 3 mesi del 2016 5.685 vetture: un po' presto per giudicare, ma mi pare - così su 2 piedi - un dato di tutto rispetto per una vettura non ancora disponibile in tutti i suoi allestimenti (di fatto le vendite sono solo della versione berlina), ben 3,6 volte le consegne della Mito ...
Ergo, possono anche non piacere perché sono tipologie di vetture e/o hanno caratteristiche molto diverse da quelle che verosimilmente piacciono a chi guida Duetto ed Alfa Romeo (anche moderne) in generale, ma è indubbio che siano vetture azzeccate.

Ricordo semplicemente che il SUCCESSO DI FCA POTREBBE (e lo speriamo tutti) essere una grande possibilità anche per Alfa Romeo (condicio sine qua non); un INSUCCESSO DI FCA SAREBBE CERTAMENTE la rovina anche per il marchio del biscione.

Socio D.C.I. n.892
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