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 Presente e futuro dell'Alfa
 Gruppo Fiat e marchio Alfa Romeo - il futuro.
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stefanosir
Duettista junior



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Inserito il - 10/09/2014 : 15:42:54  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Marchionne ha poco fa annunciato che:

LA NUOVA BERLINA ALFA ROMEO ARRIVERA' IL
24 GIUGNO 2015
(l'Alfa Romeo è stata fondata il 24 giugno 1910)


Questa è proprio una grandissima notizia!!!!!

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Modificato da - stefanosir in data 10/09/2014 15:52:24
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stefanosir
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Inserito il - 12/09/2014 : 14:39:23  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FERRARI
Montezemolo lascia la Ferrari con numeri da primato, segno dell’oculatezza nella gestione e dell’indubbia capacità di ottenere risultati di assoluto rilievo da un punto di vista imprenditoriale: Quattroruote riporta che “il fatturato ha raggiunto i 1.348,6 milioni di euro (in crescita del 14,5%) e anche l'utile della gestione ordinaria è risultato in progresso (+5,2%, a 185 milioni). Come nel caso della posizione industriale finanziaria netta (1.594 milioni nel primo semestre) si tratta di record storici, mai raggiunti finora dalla Casa. L'utile netto, a sua volta, ha sfiorato l'incremento in doppia cifra, toccando i 127,6 milioni”.
Quindi, il problema penso sia la diversa visione sul futuro, piuttosto che i mancati successi sportivi che, comunque, costituiscono un insuccesso anch’esso purtroppo indubbio: la Ferrari non può certo rinunciare ad avere un ruolo di primissimo piano nelle gare e nelle corse.
Ferrari è importante e fondamentale per il rilancio di FCA e dei suoi marchi: deve lavorare in totale sintonia e secondo la visione di Marchionne deve anche dare un supporto molto concreto anche a Maserati ed Alfa Romeo: è molto probabile che, anche su questo punto, Montezemolo la vedesse in maniera differente e puntasse ad una maggiore “esclusività” del prodotto Ferrari. In futuro si avranno maggiori elementi.

Intanto prosegue l’attentissima politica di immettere pochi e ben selezionati prodotti nuovi sul mercato ma che siano economicamente sostenibili e profittevoli: il prossimo che arriverà in concessionaria (il 27 settembre) sarà la

JEEP RENEGADE
la “piccola” del marchio americano che giocherà un ruolo davvero fondamentale per dare un’ulteriore fortissima spinta al marchio Jeep che dovrebbe riuscire a sfondare quest’anno la quota di 1 milione di vetture vendute nel mondo, contro le 700.000 dell’anno precedente. Questa è una vettura strategica, insieme alla cua cuginetta Fiat 500 X che, comunque, sarà una vettura molto ma molto diversa. Entrambi questi modelli verranno prodotti negli stabilimenti italiani per tutti i mercati mondiali.

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stefanosir
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Inserito il - 16/09/2014 : 10:11:53  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GIULIA
Pochissimo trapela sul nuovo modello dell’Alfa Romeo, tanto che non si riesce nemmeno a capire se sarà una vettura destinata a competere all’interno del segmento D (con BMW Serie 3, tanto per intendersi) oppure del segmento E (con BMW Serie 5). A parte il pressappochismo di molte riviste e siti che si occupano di auto, in effetti la cosa è abbastanza nebulosa.
Eppure è fondamentale: cosa stanno mettendo in pista, in realtà? Cosa hanno pensato di mettere in listino? Una berlina media oppure una berlina medio-grande? La domanda è fondamentale, in quanto questi 2 segmenti di mercato si rivolgono, in genere, a 2 differenti tipologie di acquirenti (chi va a vedere la BMW 5 difficilmente considera anche la BMW 3, a meno che non si parli delle versioni “spinte”, che comunque rappresentano una nicchia; vale anche il viceversa). E allora, cosa stanno provando? Che tipo di macchina sarà la nuova Alfa Romeo Giulia?
Non si sa.
Non trapela nulla.
Proviamo a fare qualche ipotesi (mi raccomando: sono solo ipotesi) sulla base del muletto che è stato fotografato più volte e che è comparso su diverse riviste e sulle caratteristiche di auto - invece – conosciute: il muletto viaggia su una carrozzeria visibilmente “accorciata e ristretta” (perdonate il lessico!) di una Maserati Ghibli che, in realtà, ha le seguenti dimensioni:
Lunghezza: 497 cm
Larghezza: 195 cm
Altezza: 146 cm
Passo: 300 cm

Queste sono misure “importanti”, che connotano un’auto di grande dimensione; per paragone, ricordiamo le dimensioni della BMW Serie 5 (a sinistra) e berlina (a destra), praticamente coincidenti fra loro:
Lunghezza: 491 cm 490 cm
Larghezza: 186 cm 186 cm
Altezza: 146 cm 146 cm
Passo: 297 cm 297 cm

Solo per riferimento, queste invece risultano essere le misure dell’Alfa Romeo 159 Sport Wagon (a sinistra) e berlina (a destra):
Lunghezza: 466 cm 466 cm
Larghezza: 183 cm 183 cm
Altezza: 142 cm 141 cm
Passo: 270 cm 270 cm

Come si vede, la Ghibli (che è una berlina) è decisamente molto ma molto più grande della BMW 5 (anche SW) la quale ha delle dimensioni sensibilmente maggiori dell’Alfa Romeo 159 (non se ne parli, quindi, rispetto alle BMW 3 che appartiene al segmento D).
Ora, il muletto fotografato monta una carrozzeria “ridotta” della Ghibli: se il nuovo modello Alfa Romeo Giulia avrà le dimensioni di una BMW 5, vorrebbe dire che la carrozzeria della Ghibli è (ben che vada) stata accorciata di circa 6 cm e ristretta di 9 cm; se, invece, la Giulia avrà dimensioni simili a quelle dell’Alfa 159, la carrozzeria camuffata della Ghibli sarebbe stata accorciata di ben 31 cm (dicesi 31!!!!) e ristretta di 12 Cm (!!!!).
Certo, tutto può essere e tutto si può fare, comunque questi pochi dati suggerirebbero che, effettivamente, l’Alfa Romeo Giulia dovrebbe essere un’auto decisamente più grande della vecchia e cara Alfa 159: pare un po’ inverosimile utilizzare ed adattare una carrozzeria così grande per camuffare un modello di dimensioni completamente diverse; sarebbe come se all’Audi decidessero di utilizzare la carrozzeria di una A8 per provare il nuovo modello di A4.
Ergo, parrebbe alquanto verosimile che il nuovo modello possa essere una rivale più di BMW 5 ed Audi A6, piuttosto che di BMW 3 ed Audi A4.
Poi, magari, le future foto smentiranno il teorema …!

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Modificato da - stefanosir in data 16/09/2014 15:04:50
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stefanosir
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Inserito il - 18/09/2014 : 17:35:08  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ALFA ROMEO GIULIA

Il dubbio circa il segmento cui apparterrà la futura Alfa Romeo Giulia è dovuto alle diverse fonti di provenienza: quelle – diciamo – “italiane” la accreditano maggiormente come una vettura del segmento D (Alfa 159, Audi A4, BMW 3, etc.) e sono avvalorate dal fatto che nelle slides del piano industriale previsto per il marchio del biscione, nel 2015 è previsto il lancio di un nuovo modello classificato “mid-size” (= media dimensione); le fonti “americane”, invece, la indicherebbero come appartenente al segmento E (Audi A6, BMW 5, etc.) e - come ho già avuto modo di scrivere – i 2 modelli destinati a sostituire l’attuale Giulietta (la Mito è destinata a scomparire) potrebbero essere quelli che potrebbero andare ad occupare proprio il segmento C e D (questi sono comunque i modelli più dubbi, quelli su cui la casa sta ancora ragionando). Vedremo quali saranno le indicazioni più attendibili … va a finire che ne sanno davvero di più negli USA …!

Reputo comunque abbastanza singolare che, se la nuova Alfa Romeo Giulia uscirà effettivamente il 24/06/2015, ancora non sia trapelato assolutamente nulla riguardo alla sua linea ed alla carrozzeria.
I renderings ed i disegni che circolano sono soltanto delle pure ipotesi degli autori, frutto di quel che sperano o di quel che immaginano: in realtà, non se ne sa veramente assolutamente n-u-l-l-a!
Secondo me, anche gli stessi tecnici che guidano e testano intorno a Modena il muletto della Giulia è facile che non l’abbiano mai vista, tanto che l’auto circola non con una carrozzeria camuffata e/o con pannelli che la camuffino, ma con una carrozzeria raffazzonata presa da un altro modello in produzione (e lo stesso dicasi per gli interni).
Questo fatto – oltre all’assenza totale di indiscrezioni - porterebbe a far pensare che i designers e gli ingegneri che stanno lavorando alla carrozzeria ed agli interni siano come separati da quelli che si occupano della meccanica (immagino ci sarà stato solo un interscambio dei soli dati tecnici essenziali).
Questa mi pare l’unica spiegazione al fatto che un riserbo così stretto rimanga assolutamente inviolato.
Certo, la data del lancio (se sarà effettivamente quella), è – da un punto di vista meramente industriale – molto ma molto ravvicinata ed in genere, in questi casi, qualche notizia in merito e/o qualche indiscrezione trapela …: ma sulla Giulia, niente!!!

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Inserito il - 03/10/2014 : 09:11:42  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FIAT 500 X – FIAT 500 CROSS

E’ forse la vettura più importante del salone dell’auto di Parigi, una delle vetrine più prestigiose a livello continentale. La FIAT presenta la tanto attesa FIAT 500 X, una vettura destinata a conquistare un’importantissima fetta di mercato nel proprio segmento (C), con l’ambizione – anche – di sottrarne a anche a quello superiore, grazie alla sua azzeccatissima linea assolutamente personale ed inconfondibile.
Il segmento di mercato che andrà a ricoprire(quello dei crossover compatti) è uno di quelli più importanti ed ambiti; inoltre - particolare non secondario - è anche uno di quelli (pochi) in espansione. Anche in questo caso – e questo vale anche per la sua “sorellina” JEEP RENEGADE – il mercato ha dettato il via libera alla realizzazione di questi modelli ed il disco verde per il loro lancio sul mercato; FIAT continua con la politica dei “pochi modelli, ma ben mirati, destinati a ricoprire la parte alta dei segmenti cui sono destinati”; pochi soldi, grandissima attenzione alla scelta di quando e di cosa immettere sul mercato.
La vettura è destinata a fare centro, lo si capisce subito dall’attenzione che le hanno rivolto stampa, media, esperti ed appassionati.
Le caratteristiche le trovate ovunque, qui riassumo le principali:
Motori versioni a 4X2 (trazione anteriore, cambio 6 marce manuale o automatico - optional):
4 cilindri benzina 1.4 Turbo MultiAir 140 CV
4 cilindri diesel 1.6 Turbo MultiJetII 120 CV

Motori versioni a 4X4 (trazione integrale, cambio 9 marce automatico):
4 cilindri diesel 2.0 Turbo MultiJetII 140 CV

La gamma si arricchirà in futuro di ulteriori versioni equipaggiate anche con motori che arriveranno ad avere 184 CV (2.4 Tigershark) che serviranno ad offrire una versione per le esigenze di una vastissima clientela. La vettura è un piccolo concentrato di tecnologia, soprattutto a livello di trasmissione: tralascio il particolare di trovare un cambio automatico a 9 marce su vetture di tale segmento, ma come non sottolineare che condivide con la Jeep Renegade il sofisticato sistema di trazione? Si possono modificare i parametri di risposta di sterzo, motore, cambio e freni su tre differenti settaggi: Auto, Sport e All Weather ... la versione maggiormente fuoristradistica (la Cross) presenta anche il settaggio Tractio e Tracion Plus …
Insomma, finalmente un prodotto moderno, destinato a dare del gran filo da torcere alla concorrenza.
Ricordiamo che la 500 X è stata disegnata dal Centro Stile Fiat, viene prodotta in Italia (insieme con la sorellina Renegade) e verrà venduta in oltre 100 Paesi, USA compresi.

A prescindere se questa vettura piaccia o meno, tutti coloro che si reputano Alfisti - ed a cui piacerebbe poter guidare finalmente un’ALFA ROMEO moderna e degna di portare quel marchio - devono per forza sperare che TUTTI I NUOVI MODELLI (anche quelli che non piacciono e quelli che non comprerebbe mai) del GRUPPO FCA facciano centro, perché proprio da quelli dipenderanno le risorse che il Gruppo potrà dedicare ai nuovi prodotti previsti anche per il marchio AFA ROMEO, vetture di cui c’è un bisogno come l’aria, considerato l’anemico listino dei nostri giorni; il cambio di passo dell’ALFA ROMEO (vetture completamente nuove, trazione posteriore/integrale e motori moderni) potrà concretizzarsi solo se il mercato frena il suo crollo (condizione prioritaria) e se le auto che propone il GRUPPO FCA incontrino il gradimento del pubblico (a prescindere dal marchio che portano sulla calandra), siano vendute secondo i numeri previsti nei piani e siano profittevoli per l’azienda (che in questo momento non può permettersi di avere modelli che producono perdite solo per presidiare un segmento specifico di mercato).

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stefanosir
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Inserito il - 03/10/2014 : 14:18:37  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FERRARI, POLO DEL LUSSO E FCA.
Marchionne sicuramente ha idee diverse da Montezemolo, che comunque ne ha garantito e mantenuto l’esclusività della Ferrari (limitando la produzione) e ne ha preservato la sua indipendenza per 23 anni.
Le scelte che il CEO di FCA ha davanti queste:

•Vendere Ferrari.
•Quotare Ferrari in borsa, separatamente delle azioni FCA.
•Amalgamare Alfa Romeo, Maserati e Ferrari in un unico Gruppo (il cosiddetto “Polo del lusso”) che possa produrre un consistente ritorno finanziario derivante dalla sua quotazione, mettendo Chrysler al “posto di comando” (secondo alcuni Americani) del resto del Gruppo rimanente (Fiat e Chrysler).
•Permettere alle vendite di Ferrari di crescere fino a 10.000 vetture all’anno (dal limite massimo di 7.000, imposto da Montezemolo).
•Lasciare che la Ferrari sia la Ferrari: cioè che sia posseduta al 90% da FCA, che il costruttore (virtualmente) autonomo continui a costituire il 12% dei profitti di FCA con circa lo 0,16% delle vendite (status quo).

Marchionne è convinto che Ferrari potrebbe “insegnare” agli altri brands molto sul “lusso”, l’ha definita una "good school", utile per aiutare Maserati e Alfa Romeo a migliorare le proprie linee di prodotti.
Ma Marchionne potrebbe anche decidere di dividere FCA in 2 gruppi distinti: Fiat/Chrysler ed un Gruppo del lusso Italiano.
In un’intervista, Marchionne aveva detto: “Vediamo prima come l’Alfa ripartirà”, confermando anche che il primo modello verrà presentato il 24/06/2015 (e sarà l’AFA ROMEO GIULIA berlina).

A molti analisti piace l’idea (che ritorna) del “Polo del lusso” perché i mercati finanziari sono sempre alla ricerca di marchi “premium” che non siano ancora completamente sviluppati da un punto di vista geografico o di prodotto e Ferrari/Maserati/Alfa potrebbero costituire un investimento molto attrattivo con brands molto ma molto appetibili.
L’attuale piano di Marchionne prevede per i 3 marchi vendite per circa mezzo milione di auto entro il 2018 (400.000 Alfa, 75.000 Maserati ed almeno 10.000 Ferrari), con un margine operativo a 2 cifre!
Secondo alcuni esperti americani (un po’ nazionalisti; io non la penso così) separare il “Polo del lusso” lascerebbe il resto di FCA fortemente centrato sul Nord-America e basato essenzialmente su Chrysler e Fiat che producono “vetture di massa” (anche se FIAT si sta orientando sempre più verso la parte alta dei segmenti di mercato che andrà a ricoprire, oltre ad essere leader del mercato in Sud-America ed avere enormi potenzialità ancora inespresse in Cina); sempre secondo alcuni esperti Americani, Chrysler potrebbe prendere il ruolo di capofila nella programmazione dei prodotti e nel loro sviluppo perchè, ad eccezione delle utilitarie o delle piccole auto da famiglia basate sulla Fiat 500, la gran parte del volume delle vendite del resto del Gruppo verrebbe da Chrysler, Dodge, Jeep e Ram … mah … su questo, vedremo.

La quotazione separata anche del “Polo del lusso” potrebbe far ottenere un afflusso di capitale quantificabile – secondo alcuni analisti – fra i 3 ed i 5 miliardi di dollari; con tali mezzi finanziari, Marchionne potrebbe rilanciare Alfa Romeo e sostenere il piano di Maserati che punta a moltiplicare il suo record di vendite di 15.400 auto - ottenuto nel 2013 - fino alle 75.000 previste entro il 2018.
L’unica complicazione sarebbe che Marchionne pensa di arrivare a produrre 7 milioni di vetture nel 2018, ma con un debito a bilancio che gli alcuni analisti quantificano in circa 12,5 miliardi di dollari, valore che il CEO ha più volte definito "eccessivo". Quindi una FCA con un grande debito significherà che il Gruppo dovrà combattere molto per poter ottenere un seppur modesto ritorno del margine finanziario; trasferire il debito sul “Polo del lusso” potrebbe minarne le possibilità di farlo decollare davvero e le banche che presteranno il denaro a FCA potrebbero opporsi all’uscita della Ferrari dagli assets posti a garanzia dei loro finanziamenti erogati.

Per quanto riguarda la quotazione della Ferrari, Marchionne sembra abbia detto che "non è prevista, ma nemmeno esclusa" dal piano quinquennale di FCA, aggiungendo che una decisione del genere potrebbe essere presa dal board di FCA (e facendo intendere, quindi, che questa esula dai suoi poteri). Marchionne, comunque, ha affermato in un’intervista recente che FCA potrebbe vivere anche senza Ferrari.

Come si vede, il futuro è ancora incerto, ma forse quel che succederà non lo sa neppure Marchionne, ora: voglio dire che le opzioni sono diverse e verranno scelte più avanti, sulla base dei risultati raggiunti e man mano che si chiariranno quelle che saranno le più razionali, puntando ad individuare quella migliore. Ad oggi, sono solo possibilità e, mi par di capire, nulla sia stato già scelto.

Modificato da - stefanosir in data 03/10/2014 14:49:39
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Inserito il - 06/10/2014 : 10:03:49  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
MASERATI

Entro la fine dell’anno, le Maserati prodotte saranno fra le 35.000 e le 40,000; un risultato di tutto rispetto, soprattutto se paragonato ai numeri degli anni precedenti ad anche all’attuale record che risale proprio all’anno scorso, che segnò ben 15.000 vetture. E’ evidentissimo che l’apporto della nuova MASERATI GHIBLI è stato assolutamente determinante per atturare un vero e proprio “cambio di scala” da parte del marchio del tridente; è assolutamente la prova, questa, che quando si fanno prodotti belli, affascinanti, che trasmettono sensazioni e di elevata qualità, i risultati in termini di vendite, consenso fra i consumatori e gli appassionati (ma anche economici) arrivano.
Alla fine del 2015 ci sarà il debutto della MASERATI LEVANTE, il grande SUV elegante e potente destinato a diventare un riferimento nel mondo per quanto riguarda il suo segmento di mercato; è previsto che nel corso del 2016, le consegne di questo modello arrivino a 25.000.
Poi arriverà la MASERATI ALFIERI, una sportiva a 2 posti che avrà anche una versione scoperta.
Dopo la Ferrari, la Maserati è il marchio cui sono affidate le sorti circa la risalita del GRUPPO FCA in Europa e nel mondo; poi toccherà ad ALFA ROMEO!
Maserati fa parte della galassia Fiat dal 1993.
Nei piani di FCA, la MASERATI dovrà rimanere una vettura molto esclusiva: la produzione massima di vetture verrà contingentata a 75.000 (soglia prevista, ma potrebbe essere anche leggermente modificata) ed inoltre il marchio non produrrà nessuna vettura più piccola della Ghibli; quindi, non competirà mai sul prezzo come altri concorrenti stanno facendo (BMW, Mercedes, Audi) perché in FCA ritengono che i volumi di vendita non costituiscono i parametri principali del business.
Intanto, entro il 2015, Maserati rafforzerà la propria rete di vendita con altri 100 concessionari che si aggiungeranno ai 354 attuali e che potranno assicurare la vendita delle 75.000 vetture previste a regime.
Ricordo che attualmente Maserati ha in listino la GranTurismo Coupe, la Quattroporte (berlina superiore) e la “piccola” di famiglia, la Ghibli, berlina a 4 porte.

Sapete qual è il principale mercato della Maserati? Gli USA, seguiti da vicino dalla Cina (che, invece, è il mercato principale del modello Quattroporte!)!!!!!

Modificato da - stefanosir in data 06/10/2014 10:07:45
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Inserito il - 08/10/2014 : 13:32:25  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
MARCHIONNE

E' di poco fa la notizia che Margionne lascerà il neonato GRUPPO FCA nel 2018 (verrà quotato per la prima volta a New York ed a Milano il prossimo lunedì).

Nel 2018, l'attuale Piano Industriale (predisposto proprio da Marchionne, da questo CDA e dalla proprietà) dovrebbe essere portato a compimento ed il manager ha confermato la propria volontà di lasciare; lasciare a persone più giovani, da formare e creare all'interno dello stesso GRUPPO FCA.
E' una questione di anagrafe, di anni di copertura di un incarico (dal 2004) e forse anche - si spera - di una fase che si possa chiudere: quella di aver scongiurato la chiusura del Gruppo e di averlo rimesso sul trampolino per un rilancio a livello mondiale. Naturalmente, questo non potrà dipendere solo dalle strategie, dai prodotti, dalla gestione finanziaria del gruppo, etc. (tutti fattori su cui Marchionne potrà - e dovrà - intervenire), ma anche dall'andamento dei mercati e dalla congiuntura economica.

Quelli che non possono vedere Marchionne probabilmente non esultano ora perché sanno che dovranno sopportarlo per altri 4 anni, comunque alla fine se ne andrà, per la loro felicità; chissà se si sentiranno maggiormente tranquilli loro ed i dipendenti dell'intero Gruppo quando si avvicinerà quella data ...
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Inserito il - 10/10/2014 : 14:59:57  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
LANCIA YPSILON - ELLE

Nella gamma della piccola Lancia è stata introdotta la versione esclusiva denominata ELLE, che strizza l’occhio in maniera assolutamente sfacciata (e fa proprio bene!) alle donne; la vettura, che da sempre ha riscosso un grande successo presso il pubblico femminile (ma non solo) viene ora proposta con un allestimento particolare e cerca di distinguersi dalla concorrenza soprattutto per tutta una serie di particolari graditi alle donne, con una grande attenzione anche ai colori proposti (particolarmente glamour) ed agli interni.
Si rivolge ad una clientela che desidera una macchina facile, di picola dimensione, maneggevole, da usare soprattutto in città o per brevi spostamenti, senza rinunciare ad una linea particolare ed all’esclusività che ostenta anche verso l’esterno.
Una Lancia Ypsilon (soprattutto in questa versione) è molto spesso il biglietto da visita di ragazze giovani che non si vogliono confondere con la massa, dai gusti eleganti che comunque non amano ostentare; oppure è la macchina della donna che lavora e che fa trasparire classe e raffinatezza.
La ELLE (nome della famosissima rivista femminile) propone vernici, materiali e rifiniture esclusive; i colori hanno da sempre contraddistinto tutte le varie serie di AUTOBIANCHI/LANCIA Y: questa versione speciale viene proposta nei colori Cipria Glam, Bianco Glacè oppure nell’immancabile bicolore Cipria Glam con tetto Nero Vulcano.
Anche alcune finiture esterne sono state modificate rispetto alle versioni normali.All’interno molti materiali sono stati sostituiti per trasmettere maggior piacevolezza alla vista ed al tatto.
La gamma motori accontenta tutte le esigenze (varie versioni diesel, metano, GPL e benzina).
La Lancia, quindi, arricchisce il proprio modello (superstite) con una versione ulteriore; la piccola Y, comunque, continua a garantire dei buoni risultati di vendita, con un trend che continua a salire.
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Inserito il - 13/10/2014 : 09:53:29  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GRUPPO FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES

Con oggi si completa l’integrazione: il GRUPPO FCA controlla Fiat Group Automobiles e Chrysler Group Llc (tramite Fiat North America) e sarà quotato per la prima volta a New York (Wall Street) ed a Milano (Borsa Italiana).; John Elkan ne sarà il Predidente e Segio Marchionne l’Amministratore delegato.
Si conclude così un percorso che ha portato al salvataggio dei due gruppi che hanno costituito la nuova FCA: il nuovo gruppo capitalizza poco meno di 10 Mrd, mentre i suoi competitors ford e GM sono oltre i 40; quindi la sfida per la sopravvivenza è stata brillantemente vinta, ma oggi comincia un’altra storia, quella di una risalita e di un rilancio assolutamente necessario, una nuova sfida che si spera possa essere di successo. E la sfida è già ricominciata, i marchi “americani” hanno già beneficiato di una razionalizzazione e di un certo rilancio (visto che il mercato, laggiù, è in ripresa già da qualche anno), quelli italiani hanno un piano quinquennale da realizzare e portare a termine. Nel complesso, verranno lanciati 30 nuovi modelli ed effettuati investimenti per decine di miliardi di euro, 5 di questi solo nell'Alfa Romeo.

All’interno di questa nuova realtà c’è anche il nostro amato marchio: l’Alfa Romeo. Ed è proprio al marchio del biscione che verrà affidato il compito di un rilancio in grande stile del Gruppo su tutti i mercati mondiali: le vetture nuove nel piano sono 8, molte, a trazione pèosteriore (o integrale), destinate a ricreare un listino appetibile ed importante; speriamo siano capaci di restituire anche agli Alfisti la piacevolezza della guida, le amate linee sportiveggianti, la goduria del sound delle motorizzazioni, tutti elementi che sempre hanno reso uniche e inconfondibili le automobili Alfa Romeo nel tempo.
Ho letto che Marchionne ha dichiarato che Alfa Romeo tornerà anche alle corse e questa è una notizia fantastica (anche se - a tal proposito - i piani non sono ancora definiti). Ora un rilancio è possibile.

Modificato da - stefanosir in data 13/10/2014 13:08:25
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Inserito il - 27/10/2014 : 07:54:12  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da stefanosir

Marchionne ha poco fa annunciato che:

LA NUOVA BERLINA ALFA ROMEO ARRIVERA' IL
24 GIUGNO 2015
(l'Alfa Romeo è stata fondata il 24 giugno 1910)


Questa è proprio una grandissima notizia!!!!!



Sabato, alla fiera di Padova, una persona "qualificata" mi ha confermato che la vettura verrà presentata in occasione della riapertura del mitico Museo di Arese!!!!!

Sul nome definitivo, comunque, ancora non vi è certezza. A questo proposito, se da una parte è vero che rievocare nomi di vetture di assoluto successo per nuove automobili potrebbe essere discutibile, io penso che un nuovo listino Alfa Romeo composto da un'ammiraglia Alfetta, da una medio/grande Giulia, da una media Giulietta, da un coupé battezzato GTV e da una scoperta di nome Spider non mi dispiacerebbe per nulla ... anzi ... piuttosto che imitare e/o ricalcare le case straniere con numeri e serie, meglio dei nomi assolutamente Alfa!
Per questo non capisco la scelta del nome "Sprint" su un allestimento (bello, tra l'altro) della Giulietta: quella vettura ormai si chiama così, ma non ha nulla delle sue progenitrici, nemmeno (e soprattutto) l'impostazione meccanica; inoltre, nel medio termine, l'attuale Giulietta è un modello destinato ad essere sostituito da un altro a trazione posteriore e/o integrale.
L'esempio della Giulietta in allestimento Sprint, comunque, mi fa pensare che probabilmente - quindi - il nome Giulia non verrà utilizzato: altrimenti che bisogno c'era di utilizzare un nome così prestigioso per un semplice allestimento? Che bisogno c'era di "bruciare" una denominazione così famosa nel mondo semplicemente per una versione particolare?
Se invece così non fosse, (e quindi avremo davvero la Giulia, la Alfetta, la GTV ...) mi domando se, nella riorganizzazione interna, abbiano dato un'occhiata anche a chi si occupa del marketing, aspetto che io giudico assolutamente non all'altezza nel recente passato di Alfa (la funzione aveva brillato per la sua totale e beata assenza nei lanci di 159, Brera e Spider, ma anche in precedenza!!! ); meglio avere le idee chiare anche su questo aspetto che è cruciale!

Chissà che magari non avremo un'Alfa Romeo Greta (Garbo) ed un'Alfa romeo Sophia (Loren), se proprio vorranno modificare i nomi!!!

Modificato da - stefanosir in data 27/10/2014 14:13:16
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Inserito il - 29/10/2014 : 14:46:04  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Da Il Sole 24 Ore:

Ferrari sbarca in Borsa. FCA scorpora la società e quota il 10%. Vola il titolo FCA

"Fiat Chrysler scorpora Ferrari e vara un prestito convertendo fino a 2,5 miliardi di dollari (circa 2 miliardi di euro). Le notizie che il mercato attendeva sulla ricapitalizzazione del gruppo sono arrivate dal CDA tenutosi a Londra e hanno spinto il titolo al rialzo fino al 5% a Piazza Affari. Il Gruppo ha anche annunciato i risultati del terzo trimestre: migliorano fatturato e utili operativi e per l’intero anno sono stati confermati i target, ma con un netto aumento del debito. Il titolo FCA, che era in territorio negativo dopo i conti, ha messo a segno un forte rimbalzo.

Tornando ai conti: i risultati del Gruppo FCA vedono un fatturato di 23,6 miliardi di euro (+14% rispetto ai 20,7 dello stesso periodo 2013), un utile operativo (Ebit) di 926 milioni (+7% dagli 856 di un anno fa) e un risultato netto di 188 milioni, praticamente invariato rispetto ai 189 del 2013. Il debito netto industriale a fine periodo è salito a 11,37 miliardi di euro dai 9,7 di fine giugno. I conti trimestrali sono stati approvati dal consiglio d'amministrazione di FCA riunito a Londra; è la prima riunione dopo la fusione che ha portato alla nascita di Fiat Chrysler Automobiles.

Confermati i target per l’intero 2014: ricavi uguali o superiori a 93 miliardi di euro, utile operativo (al netto delle poste straordinarie) fra 3,6 e 4 miliardi, risultato netto fra 600 e 800 milioni e debito netto industriale compreso fra 9,8 e 10,3 miliardi di euro.

L’Europa dimezza le perdite
Le consegne di veicoli FCA nel trimestre sono salite del 10% a 1,1 milioni, trainate dall'ottima performance in Nordamerica. Il risultato operativo è migliorato in tutti i settori tranne in America Latina, dove il forte calo dei ricavi ha fatto scendere l'utile da 169 a 51 milioni. Quasi dimezzate le perdite in Europa a 63 milioni dai 116 dello stesso periodo del 2013. Bene i marchi di lusso, che grazie all'incremento dei ricavi (+35%) hanno visto l'utile crescere da 131 a 179 milioni.

L’area nordamericana (Nafta) rimane il principale motore dei profitti, con un utile che è però cresciuto meno dei ricavi: +2% a 549 milioni a fronte di un +19% del fatturato. Hanno pesato, spiega l'azienda, «maggiori costi di garanzia e per campagne di richiamo».
"

Come si vede, ci sono luci ed ombre. Per chi mastica poco di economia, diciamo che molti dei risultati raggiunti sono decisamente positivi (anche se, alcuni di loro, lo sono a "macchia di leopardo"); altri, invece, lo sono decisamente meno.
L'aspetto che più impensierisce è il livello dell'indebitamento cui il Gruppo sta cominciando a mettere mano mediante l'emissione di obbligazioni convertibili ed il collocamento in borsa del 10% della Ferrari. Sono sulla buona strada, specie se gli investimenti previsti saranno efficaci.

Modificato da - stefanosir in data 29/10/2014 17:57:00
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stefanosir
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Inserito il - 11/11/2014 : 08:30:50  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FIAT BRAVO - erede

FGA continua nel potenziamento della gamma europea, che ha visto la sospensione della produzione della FIAT BRAVO proprio poco tempo fa; fortunatamente, il modello verrà rimpiazzato nel corso del 2016 e varrà prodotto in Turchia ( i dettagli li trovate qui: http://www.alvolante.it/news/fiat-bravo-fabbricata-turchia-2016-338044).

Di fatto pare che il nuovo modello darà vita ad una vera e propria famiglia, permettendo alla gamma a marchio FIAT di poter riavere quei prodotti cui erano abituati i suoi clienti e la possibilità di presidiare alcuni segmenti di mercato strategici.
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Mauro.m
Utente Master


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5642 Messaggi

Inserito il - 11/11/2014 : 11:58:14  Mostra Profilo Invia a Mauro.m un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Beh già era una FiCAta sta bravo, e' meglio che continuano a farla,magari con qualche tratto turco, popolo con grande cultura automobilistica, altrimenti le nostre forze dell'ordine, abbandonano definitivamente il marchio.
Roba da matti e s'incazzano pure con ve per concorrenza sleale.

Socio 775
Duetto 1600 1967 America
Porsche Carrera Targa 3,2 1984
GTV 1974
Jungla 600
Triumph Spitfire 1500
Spider 1300 CT 1977
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fedealfa
Utente Master



Sicilia

2973 Messaggi

Inserito il - 11/11/2014 : 12:16:33  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di fedealfa Invia a fedealfa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
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Messaggio inserito da stefanosir

FIAT BRAVO - erede

FGA continua nel potenziamento della gamma europea, che ha visto la sospensione della produzione della FIAT BRAVO proprio poco tempo fa; fortunatamente, il modello verrà rimpiazzato nel corso del 2016 e varrà prodotto in Turchia ( i dettagli li trovate qui: http://www.alvolante.it/news/fiat-bravo-fabbricata-turchia-2016-338044).

Di fatto pare che il nuovo modello darà vita ad una vera e propria famiglia, permettendo alla gamma a marchio FIAT di poter riavere quei prodotti cui erano abituati i suoi clienti e la possibilità di presidiare alcuni segmenti di mercato strategici.



Se aprono lo stabilimento turco, vacci pure te a farti rettificare l'alesaggio...

Federico Sinopoli socio DCI n°855
Alfa Romeo Owners Club Uk member n° 26264



"Ce so' tre categorie de' romani:
i romani de Roma da sette generazzioni,
quelli che so' venuti a Roma co' la coriera
e quelli che so' venuti a Roma co' l'Arfa Romeo!"
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